Blue Whale, la procura di Udine apre un'indagine per sospetto caso in Friuli

La Procura di Udine ha aperto un fascicolo per "istigazione al suicidio a carico di ignoti" per un sospetto caso di Blue Whale, la sfida delle 50 prove in 50 giorni che istigherebbe gli adolescenti fino al suicidio.
La vicenda coinvolgerebbe una ragazzina friulana. Lo si apprende dal Procuratore di Udine, Antonio De Nicolo.
«Il fascicolo aperto sul caso, al momento a carico di ignoti, ipotizza l’istigazione al suicidio – ha dichiarato al Messaggero Veneto il procuratore capo, Antonio De Nicolo –. Comunque, di fronte a fenomeni come questo, al di là degli aspetti giudiziari, che purtroppo intervengono quando il problema si è già manifestato, conta moltissimo l’attività di prevenzione in capo alle famiglie, alla scuola, alle parrocchie e a qualsiasi altra parte della società che gravita attorno ai nostri ragazzi».
L'allarme è stato lanciato dai genitori. Stanno indagando la Procura della Repubblica di Udine e la Polizia Postale.
Gli investigatori - stando a quanto si è riusciti a sapere - hanno «preso in carico» il cellulare della ragazzina per ricostruire quello che stava avvenendo, verificare se veramente si tratta di un caso di Blue
Whale e, quindi, risalire ai presunti istigatori.
La ragazzina vive in provincia di Udine e ha 13 anni. L'Ansa riporta che i genitori avrebbero notato un tatuaggio, simile a quello del Blue Whale, sul braccio della figlia.
Il “Blue Whale” esiste, è nato su VKontakte (VK), un social network simile a Facebook molto diffuso in Russia, ma ricordiamo che al momento, nonostante l’attenzione mediatica dedicata al fenomeno, non esistono prove che colleghino direttamente i suicidi – avvenuti soprattutto in Russia – al “Blue Whale”.
Sul tema consigliamo la lettura di questo articolo di Paolo Attivissimo, giornalista e consulente informatico, dove viene analizzato spirito critico anche il servizio delle Iene in cui i video mostrati non contengono alcun riferimento preciso al Blue Whale Challenge ma sono facilmente reperibili con una ricerca in Google.
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