Blitz di Casa Pound, il presidente del Consiglio regionale Fvg sporge denuncia

«Aver interrotto i rappresentanti di una istituzione nello svolgimento dei propri compiti è un fatto inaccettabile", così Piero Mauro Zanin
Mauro Zanin
Mauro Zanin

TRIESTE «Mi sono già attivato presso la questura di Trieste per presentare denuncia affinché quanto
accaduto questa mattina, durante i lavori di una delle Commissioni consiliari, non resti impunito. Aver interrotto i rappresentanti di una istituzione nello svolgimento dei propri compiti è un fatto inaccettabile, una ferita inaudita alla democrazia e alla libertà che il Consiglio regionale garantisce all'intera comunità. Oltre al fatto che è doveroso che sia assicurata la tutela dei consiglieri e di chi si trova a Palazzo».

Il presidente dell'Assemblea legislativa Fvg, Piero Mauro Zanin, risponde così all'azione di una ventina di
militanti di Casa Pound. Condanna verso l'accaduto è giunta da tutti i consiglieri presenti, che assieme al presidente Zanin hanno poi sottoscritto un comunicato in tal senso. E contattato dallo stesso presidente, anche il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, ha espresso preoccupazione e deplorato quanto accaduto.

«Ciò che si è verificato - ha aggiunto il presidente del Consiglio - ha dimostrato che dobbiamo intervenire per
migliorare il livello di sicurezza di chi qui entra e qui lavora, e ha il diritto di farlo sentendosi protetto. Non ci
dobbiamo isolare, i cittadini devono continuare a poter accedere a questa che è la loro casa, dove si fanno le leggi per loro, ma certamente oggi è emerso un vulnus. Dovremo pensare a prevedere dei controlli più
mirati ed efficaci, ad esempio attraverso i metaldetector piuttosto che installando dei tornelli o delle porte di
sbarramento lungo le scale, ma anche sollecitando le Forze dell'ordine quando ci sono in programma dei lavori che prevedono la trattazione di argomenti sensibili».

 

Riproduzione riservata © Il Piccolo