Blindato il derby Juventina-Pro Gorizia. Solo 500 spettatori, né cani né ombrelli

Tifoserie storicamente rivali separate anche agli ingressi. Vietati i fumogeni. Niente bottiglie e bicchieri di vetro ai chioschi
Bumbaca Gorizia 12.11.2017 Calcio Pro Gorizia Juventina © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12.11.2017 Calcio Pro Gorizia Juventina © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA Che Juventina–Pro Gorizia non sia una partita come tutte le altre, questo lo si sa da sempre. Sul campo e fuori la rivalità sportiva è accesa e quest’anno, dopo tanta attesa, il match torna a disputarsi sul palcoscenico più prestigioso del calcio dilettantistico, quello dell’Eccellenza. Ma il derby in programma domani pomeriggio alle 15 al campo di via del Carso, a Sant’Andrea, assomiglierà almeno nel contorno alle partite dei professionisti, perché sarà un derby “blindato”.

Eccezion fatta forse per la stracittadina del basket Usg–Dinamo dello scorso anno, non si ricorda un evento sportivo dilettantistico con tante e tali attenzioni sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico in città. La Questura ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo all’impianto di casa della Juventina, informando la società biancorossa di tutta una serie di provvedimenti da mettere in atto in vista del grande match. Domani verrà fatto rispettare con rigore il limite massimo di spettatori previsto dalla capienza delle tribune, fissato in 500 persone, e così anche nel secondo tempo (quando abitualmente sui campi dei dilettanti gli accessi non sono più a pagamento, e dunque liberi) l’ingresso sarà regolato o addirittura chiuso, a capienza massima già raggiunta. Ancora, non sarà permesso introdurre al campo fumogeni – che spesso negli ultimi anni hanno invece colorato il cielo dei derby goriziani – né ovviamente striscioni o cartelli che possano avere un significato offensivo nei confronti degli avversari o di chiunque altro.

Sui manifesti che la Juventina predisporrà sarà specificato il divieto di avere con sé oggetti potenzialmente pericolosi e appuntiti, inclusi quegli ombrelli che viste le previsioni meteo per il weekend presumibilmente in molti potrebbero portare. Stadio off limits, poi, pure per i cani, che potrebbero spaventarsi in mezzo alla calca e alla confusione del derby. Va da sé che anche ai chioschi le bibite verranno servite direttamente nei bicchieri di plastica, come del resto avviene già da tempo, per evitare la distribuzione di vetro e lattine.

«Non c’è nulla di strano o allarmante, proprio perché si tratta di un derby parliamo di un evento eccezionale, che merita dunque un’attenzione particolare – spiega il vicequestore Luigi Di Ruscio –. Quelle che saranno applicate sono semplicemente le regole che valgono abitualmente per gli eventi sportivi di rilievo, e riteniamo che una partita così sentita dalle tifoserie sia occasione buona per ricordarle a tutti. Si vuole evitare situazioni di potenziale pericolo in presenza di tante persone». Insomma, come recitava il vecchio spot pubblicitario, “meglio prevenire che curare”.

Ecco allora che a Sant’Andrea la Juventina è al lavoro per sistemare il suo impianto secondo le indicazioni della Questura. Una “bonifica” che prevede anche l’eliminazione – con un intenso via vai di furgoni in queste ore – di tutti i materiali e gli attrezzi che solitamente la “Juve” stoccava negli spazi adibiti a magazzino al di sotto della nuova tribuna coperta. «Ci è stato comunicato che si terranno dei controlli agli ingressi, dove predisporremo due file distinte per le casse in modo da velocizzare i flussi, e che saranno presenti le forze dell’ordine – spiega il segretario della Juventina Giorgio Pelesson –. Sugli spalti inoltre riserveremo uno spazio per i tifosi ospiti». —


 

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