Blackout mette in ginocchio il pranzo nuziale ad Aquileia

Niente energia elettrica per quasi 8 ore. Festa rovinata e attività agricole danneggiate
Un'immagine generica di un matrimonio
Un'immagine generica di un matrimonio

AQUILEIA. Un’interruzione di energia elettrica durata oltre 7 ore ha causato pesanti disagi in varie zone di Aquileia. Dalle abitazioni private alle aziende agricole e vitivinicole, è stato un sabato pomeriggio di passione per numerosi aquileiesi. E nella nota azienda Ca’ Tullio, che proprio in quelle ore ospitava un matrimonio, ci si è visti costretti a ricorrere a un piano B per “salvare” la festa.

La soluzione, tuttavia, non ha soddisfatto la coppia di sposi e nemmeno gli invitati e per calmare gli animi è stato necessario perfino l’intervento dei carabinieri della stazione di Aquileia. A raccontare l’imprevisto sono stati proprio alcuni di loro. Dopo 3 ore di attesa - stando a quanto riferito -, per poter proseguire con i festeggiamenti sono stati costretti a cambiare location. La cena, in altre parole, è stata spostata all’interno del ristorante che era stato incaricato del catering. Da qui, il disappunto dei novelli sposi, dei loro parenti e dei tanti amici. Considerata l’importanza della giornata, la pazienza ha finito per esaurirsi e neppure l’impegno del personale dell’azienda Ca’ Tullio a trovare subito un modo che consentisse di porre rimedio al grave inconveniente ha evitato alla situazione di degenerare.

I toni, sempre a sentire i diretti interessati, si sono fatti particolarmente accesi e sul posto sono dovute intervenire le forze dell’ordine. A chiamarle sono stati sia alcuni degli invitati, sia gli stessi titolari dell’azienda. Va detto che il guasto, un problema piuttosto serio protrattosi dalle 16.45 alle 23.55, ha riguardato diverse zone del centro e anche la località Beligna, dove si trovano appunto le cantine Ca’ Tullio. L’azienda, che evidentemente non ha alcuna responsabilità diretta per quanto attiene al guasto, in assenza delle necessarie condizioni di sicurezza non ha ritenuto di far proseguire i festeggiamenti. I titolari, da noi contattati, hanno comunque preferito non rilasciare dichiarazioni.

«Abbiamo contattato l’Enel più volte - racconta un aquileiese -. Tutta la zona e anche la strada regionale 352 erano completamente al buio. Prima ci avevano detto che l’energia elettrica sarebbe tornata entro le 19, poi alle 21.15. Alla fine siamo rimasti senza luce fino alle 23.55. Un disastro anche per tante aziende che, proprio in questo periodo, sono alle prese con la vendemmia. Non è la prima volta che succede. Avevamo gente a cena e, nell’imbarazzo più totale, abbiano dovuto mangiare a lume di candela». Il sindaco di Aquileia, Gabriele Spanghero, interpellato in merito all’accaduto, commenta: «So che c’è stato un problema. Spiace che un matrimonio sia stato rovinato, ma penso anche ai disagi delle famiglie. Speriamo ovviamente non si ripeta più una cosa del genere. Mi informerò con chi di dovere».

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