Black-out in città, la protesta corre sul web

Interruzione dell’energia elettrica a macchia di leopardo. Disagi nei centri-cottura delle scuole. Tecnici a caccia del guasto
Di Francesco Fain

Non è la prima volta che accade. Anche se dall’ultimo black out in città sono passati (sarebbe ingeneroso dire il contrario) parecchi mesi.

Eppure, ieri mattina, molti goriziani hanno imprecato perché hanno dovuto fare i conti con una nuova (e prolungata) interruzione dell’energia elettrica. E come accade sempre in questi casi “Facebook” è stato il contenitore di proteste, sfoghi, arrabbiature ma anche semplici richieste di informazioni, rimaste peraltro inevase dagli enti competenti.

La geografia

del guasto

È stato così possibile costruire una geografia dei malfunzionamenti: malfunzionamenti che si sono verificati a macchia di leopardo. In pratica, problemi si sono verificati vicino alla stazione ferroviaria, nei pressi di piazza Vittoria, a Montesanto, a Straccis, passando per San Rocco e Sant’Anna. Immediate sono state scattate le telefonate ai vigili del fuoco anche se non si è registrato il solito “fuoco di fila” di chiamate che si verifica in simili occasioni.

Gradualmente, poi, l’energia elettrica è tornata, anche se nel tardo pomeriggio di ieri c’erano ancora goriziani che denunciavano malfunzionamenti sui social network. I tecnici di Acegas-Aps-Amga, l’azienda che gestisce la rete dell’energia elettrica, si sono messi subito al lavoro per cercare di individuare le cause reali del guasto che ha colpito, alle 9.45 circa, ampie zone della città. Numerose le segnalazioni: da via Carducci a via Terza Armata e via Trieste, da via Vittorio Veneto a via Duca d’Aosta, fino a borgo castello.

Parla

l’assessore

Il Comune di Gorizia, dal canto suo, ha segnalato immediatamente via web (anche sul suo profilo Facebook) l’esistenza del guasto. Sono stati segnalati problemi in alcuni centri-cottura delle scuole cittadine: disagi che sono durati poco perché è scattata un’operazione “d’emergenza” che ha consentito la distribuzione regolare dei pasti.

«Ho contattato i tecnici e restano parecchio abbottonati sulle cause del black-out - rileva Francesco Del Sordi, assessore comunale alla Protezione civile -. A quanto mi consta, l’energia elettrica è tornata ma il problema sarebbe stato risolto in maniera provvisoria e non definitiva. Ad essere colpita è stata la linea principale, nello specifico una cabina di smistamento. Il guasto, a quanto sono riuscito ad apprendere, avrebbe causato una sorta di reazione a catena, colpendo anche diverse sottocabine. Ecco spiegata l’interruzione dell’energia elettrica a macchia di leopardo». Sin da questa mattina, il Comune chiederà maggiori dettagli sull’accaduto.

Il precedente

di ottobre

Era il mese di ottobre e, in ampie zone della Destra Isonzo, si verificò un black-out anomalo. Poi il ritorno dell’energia elettrica con strani e preoccupanti effetti. Lampadine che si spensero e si riaccesero creando una sorta di curioso effetto-albero di Natale, elettrodomestici che emisero strani rumori, centraline impazzite. Insomma, scene da “Poltergeist” che causarono la comprensibile preoccupazione di tanti cittadini che allertarono i vigili del fuoco, i carabinieri, Enel e gli elettricisti di fiducia. E poi la grancassa di Facebook con interventi fra il preoccupato e il divertito. Insomma, fu una mattinata ricca di tensione, o... alta tensione. Problemi, in quell’occasione, si registrarono in parecchie zone della città e anche di San Lorenzo Isontino, Gradisca, Mossa e Cormòns.

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