Bimbo di 5 anni cade e batte la testa

FIUMICELLO. Un bimbo di appena 5 anni sviene e vomita, subito dopo essere caduto dal dondolo nel giardino di casa. Attimi di paura in via dei Tre busti, a Papariano di Fiumicello: la madre ha chiesto subito l’intervento del 118. A placare l’angoscia della donna, proprio i sanitari che in elisoccorso hanno trasportato il bimbo all’ospedale di Udine, dove le sue condizioni sono apparse fortunatamente non gravi.
Tutto è accaduto ieri mattina dopo le 11. Il bambino stava giocando in giardino sul dondolo posizionato nel pianerottolo, praticamente davanti alla porta di casa. Era in piedi e all’improvviso, per qualche motivo, ha perso l’equilibrio cadendo indietro e battendo la testa. Sentendolo piangere, la mamma è accorsa subito. Vedendo che il bimbo aveva vomitato e perso la coscienza, seppur solo per qualche istante, la donna ha reagito chiamando gli operatori sanitari.
Il rombo e la vista dell’elicottero hanno gettato nell’ansia gli abitanti della via, una piccola strada a vicolo cieco da cui si accede dopo aver superato il ponte sul fiume Isonzo, procedendo sulla statale 14 in direzione di Villa Vicentina. Quella strada è abitata da non più di una decina di nuclei familiari. Chi era in casa in quel momento, s’è subito preoccupato nel vedere l’elicottero atterrare nel campo aperto più vicino, a due passi dalla sua abitazione. I vicini hanno cercato di capire cosa stava succedendo a un palmo dal loro naso, manifestando il loro interesse per le condizioni del bambino, nel rispetto della privacy per i suoi familiari, che vivono al civico numero 3 soltanto da poche settimane e con i quali non hanno ancora potuto stringere amicizia. «Ero appena tornata dal supermercato – racconta una vicina – , dove mi ero recata per fare la spesa. Nell’imboccare la strada di casa, l’ho trovata chiusa e mi sono così accorta che era sucesso qualcosa di strano. La scena davanti ai miei occhi è bastata a capire che il nostro nuovo piccolo vicino di casa era rimasto coinvolto in un incidente. Davanti alla sua abitazione c’era l’ambulanza che ostruiva il passaggio, poco più in là l’elicottero, atterrato sul campo più vicino a disposizione. Poi ho visto passare il piccolo in barella, con gli occhi chiusi. Mi ha fatto una tenerezza incredibile vedere una creatura in così tenera età sopra una barella con i sanitari che lo circondavano». Il trasporto in ambulanza è durato qualche decina di metri, per raggiungere nel più breve tempo possibile l’elicottero, che s’è alzato in volo subito dopo. Da quanto appreso, il piccolo si dev'essere ripreso subito perchè, secondo i racconti, al momento di partire ha salutato i familiari rimasti a casa, mentre al telefono il papà chiamava per avere sue notizie. Vista la comprensibile agitazione che si era venuta a creare con l’arrivo dell’elicottero, il piccolo potebbe essere stato fatto sedare dai sanitari prima di partire.
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