Bimba di 7 anni muore in chiesa travolta dall’acquasantiera

Penelope Cossaro si sarebbe aggrappata al bacile in pietra della chiesetta dell’istituto Uccellis il cui peso l’ha uccisa

UDINE Tragedia ieri pomeriggio all’Educandato Uccellis dove una bambina di sette anni è morta, travolta da una pesante acquasantiera in pietra. Penelope Cossaro, un dolce sorriso e occhi marroni brillanti, frequentava la 2ª A della primaria e abitava a Udine.

LA RICOSTRUZIONE

Erano circa le 16.30 e la piccola, insieme a otto compagni e al padre spirituale della scuola, Ioan Marginean Cocis, stava visitando la chiesetta di Santa Chiara che si trova all’interno dell’istituto. Gli alunni avevano pregato e ammirato gli affreschi del Quaglio. Poi la bambina si è avvicinata al manufatto ed è accaduta la disgrazia.

Bambina di 7 anni muore travolta da un'acquasantiera sotto gli occhi delle amiche


I SOCCORSI

Sono subito scattati i soccorsi: don Ioan si è precipitato, così come l’infermiera dell’Educandato, e subito è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza, mentre venivano avvisati i genitori. Al personale del 118 – è intervenuto anche un medico – le condizioni della paziente sono apparse critiche fin dall’inizio. Sono state effettuate le manovre di rianimazione e poi la corsa fino al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Purtroppo la bambina è spirata poco dopo.

GLI INVESTIGATORI

All’interno della chiesetta di Santa Chiara hanno lavorato a lungo i carabinieri della Sezione rilievi, insieme ai colleghi del Radiomobile e del Nucleo investigativo. Gli investigatori hanno fotografato la scena dell’incidente e, in particolare, l’acquasantiera che, cadendo, si è rotta. Il manufatto, che secondo alcuni testimoni era alto ben più di un metro, era sistemato sul fondo della chiesa, a qualche metro dalla parete ed era formato dall’ampio catino in marmo, da una colonna e dal basamento. È intervenuto anche il personale dell’Azienda sanitaria.

DOCENTI E DIRIGENTE

Le insegnanti non riuscivano a smettere di piangere, la dirigente Anna Maria Zilli, richiamata dai giornalisti, ha pronunciato poche parole con un nodo alla gola: «Siamo tutti sconvolti e sotto choc, non ci sono parole per dire quanto siamo affranti e addolorati. Cercheremo di esprimere alla famiglia tutta la vicinanza possibile».

LA PROCURA

La drammatica notizia si è diffusa subito in città e, in particolare, tra le famiglie i cui figli frequentano l’Uccellis. I carabinieri hanno informato immediatamente il procuratore capo, Antonio De Nicolo, che ha spiegato: «Non conosciamo ancora i dettagli della vicenda, attendiamo di ricevere tutti gli elementi raccolti dai carabinieri. In ogni caso, sarà aperta un’inchiesta per chiarire se vi sono responsabilità in capo a qualcuno. È una terribile tragedia, avvenuta in un luogo di culto». —


 

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