Biglietto bus con il telefonino a Trieste? Sì, ma non oggi

Trieste Trasporti stoppa all’ultimo minuto il nuovo servizio annunciato da un’azienda specializzata

Non provate ad acquistare il biglietto del bus con il vostro telefono cellulare. Non ci riuscireste, anche se il nuovo sistema avrebbe dovuto partire oggi. Almeno così aveva annunciato, nel primo pomeriggio di ieri, un comunicato dell’azienda A-Tono, con sede a Milano, intitolato “A Trieste da martedì 5 luglio il biglietto del bus si paga con un sms”.

Abbiamo cercato di saperne di più sia dal presidente di Trieste Trasporti, Giovanni Longo, sia dal servizio relazioni esterne dell’azienda, ma i numerosi tentativi non hanno avuto esito.

Poco prima delle 20, dopo che alle 18.31 l’Ansa aveva diramato la notizia, dalla A-Tono è arrivata un’e-mail in cui si spiega che «a causa di un disguido interno è stata inviata una notizia relativa all’avvio del servizio di Mobile ticketing a Trieste a partire da martedì 5 luglio» e si prega di «non tenere conto di tale comunicazione», aggiungendo che «la nuova data di avvio del servizio sarà comunicata quanto prima».

Per quale motivo il nuovo servizio sia stato stoppato dalla Trieste Trasporti a poche ore dal via non è stato possibile saperlo. Sembra invece certo che il giorno dell’uscita del comunicato sia stata concordata la scorsa settimana fra l’azienda milanese e la società che gestisce il trasporto pubblico.

Ma cosa dice la nota che A-Tono ha dovuto annullare ieri sera? Come accennato, il comunicato annuncia che «sulle linee di trasporto pubblico urbano operate da Trieste Trasporti sarà possibile pagare il biglietto utilizzando il credito telefonico del proprio cellulare», e prosegue precisando che «il servizio di Mobile ticketing è realizzato da A-Tono con i quattro principali operatori di telecomunicazioni ed è disponibile a partire da martedì 5 luglio».

Due i tipi di biglietto che avrebbe dovuto essere possibile acquistare: quello da 60 minuti per l’intera rete e quello giornaliero. Al costo di ciascun biglietto (rispettivamente 1,50 e 4,35 euro) era previsto che venisse aggiunto «il costo della richiesta, che varia in base all’operatore di appartenenza».

Per comperare questi biglietti, prima di salire sul bus si sarebbe dovuto inviare un sms al numero 4850850, scrivendo come testo una sigla che identifica il tipo di biglietto. Inviato il messaggio, sarebbe arrivato un sms di risposta con gli estremi del biglietto. Nessuna necessità, poi, di convalidare il biglietto, operazione automatica contestuale all’acquisto via sms.

La nota di A-Tono specificava infine che «il biglietto elettronico avrà validità dal momento dell’acquisto e, in caso di verifica, sarà sufficiente mostrare al controllore il codice ricevuto via sms» e che «il costo del titolo di viaggio verrà scalato direttamente dal credito telefonico, senza bisogno di registrazioni preventive o di carte di credito». Un’innovazione indubbiamente comoda, sospesa però all’ultimo minuto.

(gi.pa.)

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