Bernini lancia la squadra dei 40 di Forza Italia Savino: «Nella coalizione garantiamo equilibrio»

la presentazione
La capogruppo di Forza Italia in Senato, Anna Maria Bernini, ieri era a Trieste per sostenere i 40 candidati azzurri al Consiglio comunale e la campagna elettorale del centrodestra: il sindaco Roberto Dipiazza, che si ripropone alla guida della coalizione, si è definito «la spina nel fianco della sinistra dal 1996». Per l’occasione, in piazza della Borsa erano presenti anche il senatore Franco Dal Mas, la deputata e coordinatrice regionale Sandra Savino, gli assessori e i consiglieri comunali uscenti del partito di Silvio Berlusconi.
Nel gruppone forzista, secondo solo al Pd per presenze femminili, ci sono 18 donne e 22 uomini. Nell’elenco ai primi posti figurano appunto gli uscenti: nell’ordine, il capogruppo nell’aula cittadina Alberto Polacco; gli assessori Angela Brandi (Educazione), Lorenzo Giorgi (Servizi generali) e Michele Lobianco (Risorse umane); i consiglieri Guido Apollonio, Michele Babuder, Andrea Cavazzini, Bruno Marini e Giovanni Russo. Non si candida invece l’assessore alle Politiche giovanili Francesca De Santis. «Una squadra di uomini e donne con alle spalle professioni e competenze specifiche, disposti a mettere il loro tempo al servizio della città», ha esordito Savino: «Una forza moderata, capace di garantire equilibrio e sintesi tra gli alleati. Trieste è una città bellissima grazie al sindaco Dipiazza, che non ha bisogno di presentazioni. Vogliamo continui a essere governata da una coalizione che, invece di guardare al proprio tornaconto, offra servizi ai cittadini». Così Dipiazza: «Sono la spina nel fianco della sinistra dal 1996 e spero di esserlo per altri cinque anni. I miei avversari contano di arrivare al secondo turno e mettersi assieme: Pd, Rifondazione, Laterza, la quarta… ma per andare dove? Questa è la campagna elettorale delle menzogne contro di me: i cattolici di sinistra dovrebbero sapere che la bugia è peccato».
La senatrice Bernini ha chiosato: «Dipiazza deve essere sindaco per l’eternità. Quando si hanno soldi da spendere, serve un primo cittadino capace di fare il suo mestiere, altrimenti è una scimmia nella stanza dei bottoni: voi avrete sempre più centralità come asset portuale, l’ho visto con i miei occhi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dipiazza vuole inoltre puntare sulle infrastrutture e digitalizzare la pubblica amministrazione. Non è vero che chiunque può fare qualunque cosa: Trieste ha bisogno di essere proiettata in un futuro ancora più bello con trasparenza e competenza». A margine dell’incontro, Bernini ha poi citato le dinamiche interne al centrodestra a livello nazionale («Noi siamo come sempre l’elemento di stabilizzazione») e la rotta balcanica («Serve innanzitutto una collaborazione europea»).
Oggi sarà in città il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia: avrà un incontro istituzionale con il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e presenzierà al banchetto della Lega, alle 16.30 in piazza della Borsa. Sempre in settimana, giovedì alle 19.30 in piazza Ponterosso, ci sarà la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il M5s ha inoltre confermato le date del leader Giuseppe Conte, che verrà a Trieste il 29 settembre, nonché del viceministro di Economia e Finanze Laura Castelli (16 settembre) e del sottosegretario di Stato nel ministero della Transizione ecologica Ilaria Fontana (25 settembre). —
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