Berlusconi: «Nessun malore, verrò a Trieste»
Il premier: «Ho la gagliardia di un ventenne». Domani l’incontro con il cancelliere Merkel. Confermata la bilaterale di Trieste con la Germania Visita alla risiera del ministro degli Esteri Steinmeier
TRIESTE. Trieste ponte tra i governi di Italia e Germania, a confronto sugli spigolosi temi della crisi economica internazionale. I riflettori saranno puntati sul capoluogo regionale a partire da domani mattina, quando il premier Silvio Berlusconi e la cancelliera Angela Merkel arriveranno a Trieste per il vertice italo-tedesco, accompagnati dai rispettivi ministri degli Affari esteri, delle Finanze, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture. Un appuntamento cui il Cavaliere non mancherà, nonostante le voci circolate insistentemente ieri su un malore che avrebbe colpito il presidente del Consiglio sul volo di ritorno dal G20 a Washington. Voci subito smentite dallo stesso Berlusconi, che ha anzi giocato d’attacco, definendosi non solo sano, ma anche con la «gagliardia di un ventenne». L’entourage dello stesso premier e l’ufficio stampa di Palazzo Chigi hanno confermato lo stato di «ottima salute» del presidente, garantendo che tutti i partecipanti al summit triestino saranno al loro posto come previsto dal programma. Stessa risposta anche dal portavoce del ministro degli Affari esteri Franco Frattini, che ha messo nero su bianco che «per domani il ministro Frattini non ha ricevuto alcuna controindicazione, nè comunicazioni su eventuali variazioni al calendario degli appuntamenti triestini. Tutto si svolgerà come da copione».
Nessun colpo di scena dell’ultim’ora, dunque, sembra essere all’orizzonte. Domani, come previsto ormai da tempo, il Cavaliere e la Cancelliera si stringeranno la mano nella cornice di piazza Unità e tenteranno, in mezza giornata di briefing, di trovare alcune soluzioni per uscire dal tunnel della crisi economica globale. Perché il vertice italo-tedesco si svolge a Trieste? Per semplici motivi di «comodità», spiegano ancora dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi. «Dovendo organizzare un incontro tra Roma e Berlino, Trieste sembrava la soluzione geograficamente più comoda per entrambe le delegazioni. Questo vertice è la risposta italiana al summit italo-tedesco che ci ha visti ospiti a Berlino lo scorso ottobre».
Come è stata organizzata l’agenda dei due premier? Berlusconi e la Merkel arriveranno all’aeroporto di Ronchi dei Legionari poco dopo le 9 e punteranno dritti verso piazza Unità. Mentre i due capi di governo si incontreranno nella sede della Regione, in Municipio si terranno i colloqui tra i ministri degli Esteri, Frattini e Steinmeier, dell’Economia, Tremonti Steinbruck e Glos, dei Trasporti, Matteoli e Tiefensee. La riunione plenaria si svolgerà nel palazzo della Regione, da dove le delegazioni si recheranno in Prefettura per il pranzo ufficiale. Alle 15 è prevista una conferenza stampa. Terminato il vertice, sia Angela Merkel che il premier italiano ripartiranno dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Berlusconi non potrà presenziare all’inaugurazione della Grande viabilità in programma l’indomani. Se la visita della Cancelliera e di Berlusconi finirà alle 17, la giornata triestina durerà più a lungo per gli altri rappresentanti del governo italiano e tedesco. Il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, infatti, nel pomeriggio di domani visiterà la Risiera di San Sabba, accompagnato dal collega italiano Franco Frattini. Una visita confermata anche dal settimanale «Der Spiegel» che legge in questo gesto un segnale di riconciliazione da parte del governo tedesco dopo le polemiche seguite alla sentenza della Corte di Cassazione che impone a Berlino il risarcimento ai parenti delle vittime della strage nazista di Civitella. Alla Risiera il ministro tedesco pronuncerà un discorso e incontrerà alcuni parenti delle vittime delle stragi naziste.
Questi sono gli appuntamenti in calendario. Un calendario che ieri, però, è sembrato un po’ in bilico, dopo le voci che davano il premier in cattive condizioni di salute, e che hanno fatto pensare a un possibile slittamento del vertice triestino. I rumors sul malore di Berlusconi erano stati attribuiti a uno degli organizzatori del convegno dei popolari liberali in corso a Verona, al quale il premier avrebbe dovuto partecipare di persona. Ma è stato lo stesso presidente del Consiglio a smentire la notizia, in diretta telefonica con il convegno di Verona: «Macchè malore, sto benissimo, ho la gagliardia di un ventenne». Lo stesso braccio destro del premier, Paolo Bonaiuti era intervenuto per fare chiarezza: «Io sono appena arrivato a Trento e lui se ne sta tranquillo ad Arcore. Nego nel modo più assoluto che abbia avuto un malore». E lo stesso ufficio stampa di Palazzo Chigi ha confermato che «l’impossibilità di Berlusconi di partecipare al convegno di Giovanardi era stata comunicata al diretto interessato due settimane fa».
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