Berlino ad Ankara: "Basta tensioni nell'Egeo, bene la distensione"

Il ministro degli Esteri tedesco Maas in visita nella capitale turca. La settimana prossima riprendono i colloqui esplorativi turco-greci a Istanbul dopo 5 anni di stop
epa08946053 A handout photo made available by the Turkish Foreign Ministry Press Office shows Turkish Minister of Foreign Affairs Mevlut Cavusoglu (R) and German Foreign Minister Heiko Maas (L) during a press conference after their meeting in Ankara, Turkey, 18 January 2021. EPA/CEM OZDEL / TURKISH FOREIGN MINISTERY PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa08946053 A handout photo made available by the Turkish Foreign Ministry Press Office shows Turkish Minister of Foreign Affairs Mevlut Cavusoglu (R) and German Foreign Minister Heiko Maas (L) during a press conference after their meeting in Ankara, Turkey, 18 January 2021. EPA/CEM OZDEL / TURKISH FOREIGN MINISTERY PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

TRIESTE «L'anno scorso, le navi da guerra di alcuni Paesi alleati si sono ritrovate faccia a faccia nel Mediterraneo orientale. Non vogliamo più vivere situazioni del genere. Perciò è importante accompagnare i progressi e i segnali positivi» mostrati recentemente dalla Turchia. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas in visita ad Ankara, durante una conferenza stampa con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu. «Spero fortemente che le relazioni tra la Turchia e l'Unione europea possano migliorare», ha aggiunto Maas, mentre dal canto suo Cavusoglu ha assicurato l'impegno del suo Paese a preservare questa «atmosfera positiva», sottolineando però che il dialogo deve portare a «risultati concreti», tra cui una revisione dell'accordo sui migranti del 2016.

La missione di Maas apre la settimana in cui il capo della diplomazia di Ankara si recherà a Bruxelles per colloqui con i vertice dell'Ue, che successivamente dovrebbero recarsi in Turchia per incontrare il presidente Recep Tayyip Erdogan, nel quadro delle iniziative di Ankara per rilanciare le relazioni. Tra queste, c'è anche l'attesa ripresa dopo quasi cinque anni dei «colloqui esplorativi» con la Grecia tra una settimana a Istanbul, mentre oggi delegazioni militari dei due Paesi si sono incontrate presso la Nato a Bruxelles per riprendere i colloqui tecnici mirati a evitare incidenti nel Mediterraneo orientale.

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