Bergoglio “testimonial” di Carso 2014

La Provincia di Gorizia incassa il sì del Vaticano all’utilizzo delle immagini del Papa per promuovere il progetto. Fondamentale il ruolo dell'arcivescovo Redaelli e la trattativa andata a buon fine con l'Osservatore Romano. Trecento manifesti per tappezzare l'Isontino
Papa Francesco arriva in piazza San Pietro per la messa di inaugurazione del Pontificato, Citta' del Vaticano, 19 marzo 2012. Pope Francis waves to the crowd during his inauguration mass at St Peter's square on March 19, 2013 at the Vatican. World leaders flew in for Pope Francis's inauguration mass in St Peter's Square on Tuesday where Latin America's first pontiff will receive the formal symbols of papal power. ANSA/ETTORE FERRARI
Papa Francesco arriva in piazza San Pietro per la messa di inaugurazione del Pontificato, Citta' del Vaticano, 19 marzo 2012. Pope Francis waves to the crowd during his inauguration mass at St Peter's square on March 19, 2013 at the Vatican. World leaders flew in for Pope Francis's inauguration mass in St Peter's Square on Tuesday where Latin America's first pontiff will receive the formal symbols of papal power. ANSA/ETTORE FERRARI

GORIZIA. Carso 2014 avrà un testimonial d’eccezione. E sarà il simbolo per eccellenza della Pace: Papa Francesco. Fautrice dell’originale (e inatteso) progetto la Provincia di Gorizia che, con grande caparbietà e con l’aiuto fondamentale dell’arcivescovo Carlo Maria Redaelli, è riuscita a condurre in porto la non facile operazione. È stato contattato l’Osservatore Romano che detiene la proprietà (e decide sulla diffusione) delle immagini del Santo Padre e sono state ottenute tutte le necessarie liberatorie.

Immediatamente dopo Ferragosto, l’Isontino verrà tappezzato di manifesti (oltre trecento) con l’immagine di Papa Francesco, l’inconfondibile logo di Carso 2014 e una parola, tradotta in sloveno e in tedesco, che la Provincia vuole mantenere riservata ma che, secondo i bene informati, sarà “Fratelli”. «Come è nata quest’iniziativa? Non voglio sembrare immodesta ma tutto è partito da una mia idea - spiega la vicepresidente della Provincia, Mara Cernic -. In questi mesi, tutti hanno lavorato per favorire la visita del Papa in questi territori che vennero pesantemente segnati dalla prima guerra mondiale. Non appena è giunta l’ufficialità del suo arrivo a Redipuglia - spiega Mara Cernic - ci siamo attivati per abbinare a Carso 2014 la sua immagine che incarna sopra ogni cosa il motivo della Pace. Ne abbiamo parlato con l’arcivescovo e abbiamo ottenuto pieno appoggio visto il significato che abbiamo voluto dare all’iniziativa».

È così iniziato un dialogo fitto con il Vaticano e con l’Osservatore Romano e quella che sembrava un’idea irrealizzabile o, al meglio, di difficile attuazione è diventata realtà. «Sì, fra qualche giorno in tutta la nostra provincia saranno installati questi speciali manifesti con l’immagine del nostro amato Papa. Ci sarà il logo di “Carso 2014” e una parola che, in questo momento, preferisco non svelare anche per non privare i cittadini dell’effetto-sorpresa. Abbiamo disposto che vengano realizzati anche dei megamanifesti da 6 metri per 3: posso già dirvi che una quindicina verranno dislocati a Gorizia città».

Continua la vicepresidente Cernic: «Mi sembra un’iniziativa simbolica molto importante in questo periodo storico: stiamo celebrando il centenario della Grande guerra e il mondo continua ad essere funestato da conflitti mai sopiti e che, anzi, si autoalimentano. Da Gorizia partirà un forte appello alla Pace e a lanciarlo sarà il più formidabile simbolo di Pace: il Papa».

Francesco sarà a Redipuglia sabato 13 settembre. Una visita “lampo”, quella del Pontefice, che alternerà momenti di preghiera privata a incontri pubblici con le autorità e con i fedeli, che assisteranno alla messa celebrata al Sacrario militare.

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