Bergoglio “testimonial” di Carso 2014
GORIZIA. Carso 2014 avrà un testimonial d’eccezione. E sarà il simbolo per eccellenza della Pace: Papa Francesco. Fautrice dell’originale (e inatteso) progetto la Provincia di Gorizia che, con grande caparbietà e con l’aiuto fondamentale dell’arcivescovo Carlo Maria Redaelli, è riuscita a condurre in porto la non facile operazione. È stato contattato l’Osservatore Romano che detiene la proprietà (e decide sulla diffusione) delle immagini del Santo Padre e sono state ottenute tutte le necessarie liberatorie.
Immediatamente dopo Ferragosto, l’Isontino verrà tappezzato di manifesti (oltre trecento) con l’immagine di Papa Francesco, l’inconfondibile logo di Carso 2014 e una parola, tradotta in sloveno e in tedesco, che la Provincia vuole mantenere riservata ma che, secondo i bene informati, sarà “Fratelli”. «Come è nata quest’iniziativa? Non voglio sembrare immodesta ma tutto è partito da una mia idea - spiega la vicepresidente della Provincia, Mara Cernic -. In questi mesi, tutti hanno lavorato per favorire la visita del Papa in questi territori che vennero pesantemente segnati dalla prima guerra mondiale. Non appena è giunta l’ufficialità del suo arrivo a Redipuglia - spiega Mara Cernic - ci siamo attivati per abbinare a Carso 2014 la sua immagine che incarna sopra ogni cosa il motivo della Pace. Ne abbiamo parlato con l’arcivescovo e abbiamo ottenuto pieno appoggio visto il significato che abbiamo voluto dare all’iniziativa».
È così iniziato un dialogo fitto con il Vaticano e con l’Osservatore Romano e quella che sembrava un’idea irrealizzabile o, al meglio, di difficile attuazione è diventata realtà. «Sì, fra qualche giorno in tutta la nostra provincia saranno installati questi speciali manifesti con l’immagine del nostro amato Papa. Ci sarà il logo di “Carso 2014” e una parola che, in questo momento, preferisco non svelare anche per non privare i cittadini dell’effetto-sorpresa. Abbiamo disposto che vengano realizzati anche dei megamanifesti da 6 metri per 3: posso già dirvi che una quindicina verranno dislocati a Gorizia città».
Continua la vicepresidente Cernic: «Mi sembra un’iniziativa simbolica molto importante in questo periodo storico: stiamo celebrando il centenario della Grande guerra e il mondo continua ad essere funestato da conflitti mai sopiti e che, anzi, si autoalimentano. Da Gorizia partirà un forte appello alla Pace e a lanciarlo sarà il più formidabile simbolo di Pace: il Papa».
Francesco sarà a Redipuglia sabato 13 settembre. Una visita “lampo”, quella del Pontefice, che alternerà momenti di preghiera privata a incontri pubblici con le autorità e con i fedeli, che assisteranno alla messa celebrata al Sacrario militare.
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