Benzinai: «Un passo concreto. Sospeso lo sciopero, resta l'agitazione

Sciopero sospeso dopo l’aumento dello sconto regionale. Resta lo stato di agitazione
Bumbaca Gorizia 19.01.2009 Sciopero benzinai con regalo benzina - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19.01.2009 Sciopero benzinai con regalo benzina - Foto di Pierluigi Bumbaca

TRIESTE

Buone notizie per gli automobilisti triestini. I titolari di pompe di benzina iscritti alla Figisc, l’Associazione gestori impianti stradali, ha revocato la serrata di tre giorni prevista la prossima settimana. Una decisione presa dopo la disponibilità manifestata dalla Regione nel rivedere gli sconti praticati sui carburanti. Nessun rischio di rimanere a secco di verde e gasolio, quindi, anche se lo stato d’agitazione, fanno sapere i vertici della categoria, resta ancora in piedi.

«La gravità della situazione nel settore delle vendite di carburanti in Friuli Venezia Giulia - spiega il presidente provinciale Roberto Ambrosetti - e in particolare della fascia confinaria con la Slovenia, ha trovato finalmente riscontro politico con la sensibilizzazione richiesta a gran voce alle istituzioni e autorità politiche a tutti i livelli. La situazione kafkiana determinatasi nelle zone di Trieste e Gorizia è quindi finalmente emersa in tutta la sua gravità. Il provvedimento governativo che ha aumentato le accise per incrementare le entrate erariali - continua Ambrosetti - ha portato nelle province di Trieste e Gorizia ad un drastico calo delle vendite per la migrazione verso la Slovenia dei contribuenti italiani che possono liberamente acquistare a prezzi agevolati lo stesso prodotto riversando all’estero le relative imposte».

Un quadro estremamente critico, quindi, di cui finalmente pare volersi far carico anche l’amministrazione Tondo. «A seguito delle iniziative di sensibilizzazione verso la classe politica e le istituzioni, svolte con pressante insistenza dalla categoria dei gestori che ne subiscono le prime dirette conseguenze - spiega ancora il presidente dei benzinai, la regione ha finalmente assunto una posizione concreta sul problema intervenendo con una modifica agli sconti sulla benzina tale da pareggiare il prezzo praticato in Slovenia.

«Seppure il provvedimento sia di carattere temporaneo in attesa di definire con Roma uno storno diverso sulle accise, l’aumento di 6 centesimi concentrato sulla fascia 1 ha finalmente prodotto un importante avvicinamento al prezzo sloveno pareggiando in alcuni casi il costo alla pompa. Per tali motivi - conclude Ambrosetti - la categoria ha deciso di sospendere lo sciopero indetto per i giorni 8, 9 e 10 febbraio, mantenendo tuttavia lo stato di agitazione in quanto la problematica non è ancora risolta definitivamente e pertanto l’attenzione rimane ferma ai massimi livelli affinché gli sforzi profusi in questo mese non siano vanificati all’inizio di marzo».

Riproduzione riservata © Il Piccolo