Benzina e gasolio: boom di vendite a Trieste nei primi sette giorni dei “super sconti”

Incremento del 17,2% per la verde e dell’87,2% per il diesel. In alcuni distributori abbattuta la soglia dell’euro al litro
Un distributore di benzina a Trieste
Un distributore di benzina a Trieste

TRIESTE Gli automobilisti triestini sembrano apprezzare i nuovi prezzi del carburante di fascia 1. Nella prima settimana dei “super sconti” – partiti il 31 agosto scorso – la risposta dell’utenza è stata positiva, in particolare sul diesel, il cui prezzo in alcuni casi è riuscito a scendere sotto la soglia psicologica dell’euro al litro. Certo, è trascorso ancora troppo poco tempo per valutare in maniera empirica la risposta della cittadinanza ai nuovi prezzi del carburante regionale di fascia 1.

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Un benzinaio al lavoro nella sua stazione di servizio

E per valutare, di conseguenza, se ci saranno le condizioni affinché lo sconto combinato Regione–case petrolifere possa essere prorogato, ma le sensazioni sono buone, come sottolineano sia dalla Regione stessa che dalla Camera di commercio. Come evidenziato dalla tabella a lato, infatti, nella prima settimana di settembre in provincia di Trieste sono stati venduti quasi 307 mila litri di benzina, ossia oltre 45 mila litri in più (il 17,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Ancora più significativo il dato riguardante il gasolio, con un aumento del venduto dell’87,2% rispetto all’anno scorso, per un passaggio da 41 mila a più di 77 mila litri.

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Un distributore di benzina di Trieste: il comparto soffre da quando si è esaurita la vecchia “agevolata”. Foto di Francesco Bruni


Stazionario invece il quadro della verde venduta in provincia di Gorizia, mentre anche nell’isontino la vendita del diesel ha registrato un’impennata, passando dai 103 mila litri erogati nella prima settimana di settembre 2019 ai quasi 125 mila di quella 2020 (con un incremento del 20,7%). «È chiaramente presto per cantar vittoria – queste le parole dell’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro – ma i numeri al momento ci stanno dando ragione e questo fa piacere. Ricordo lo scetticismo iniziale di alcuni perché la soglia dell’euro al litro veniva solamente sfiorata – prosegue Scoccimarro – ma alla fine in alcuni distributori con il “super sconto” regionale il diesel e la benzina sono arrivati a costare un euro al litro, se non addirittura 95 centesimi per le auto ibride».

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Massimiliano Diana nel suo distributore di via Crispi con i nuovi prezzi scontati


La prima settimana di sperimentazione, insomma, ha dato risposte in linea con le aspettative dei petrolieri e dei grossisti. Da qui la conseguente pioggia di richieste alla Camera di commercio per la sottoscrizione di nuove tessere e la riattivazione delle vecchie scadute, di cui parliamo sotto. Oltre all’aumento dello sconto “offerto” dalla Regione, infatti, passato da 21 a 29 centesimi al litro per la benzina e a 20 centesimi dai precedenti 14 per il diesel, gli stessi distributori alla fine hanno abbassato il prezzo alla pompa con una forbice che va dai 5 ai 13 centesimi al litro, cifre in alcuni casi superiori rispetto a quanto ipotizzato all’inizio. L’unione di questi due fattori, perciò, ha fatto sì che il prezzo del carburante alla pompa si avvicinasse a quello sloveno, sempre fisso a un euro al litro. Molto più variabili, invece, i prezzi dei distributori italiani, facilmente verificabili sul sito della Regione Fvg. Anche questo un modo ulteriore per “avvicinare” gli automobilisti locali alle stazioni di servizio a loro più vicine. «A coloro che, per abitudine, continuano a fare i pendolari del pieno – questo l’ultimo pensiero dell’assessore Scoccimarro – voglio ricordare che agendo così fanno un danno a se stessi oltre che alla collettività, perché pagano all’estero tasse e accise che altrimenti rimarrebbero in Friuli Venezia Giulia e che, in virtù della nostra autonomia, potrebbero aiutare a implementare un numero maggiore di servizi alla cittadinanza». —


 

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