Beni culturali “a dieta” Fondi tagliati del 40%
di Roberto Urizio
TRIESTE
L’obbligo di stringere la cinghia non risparmia il mondo della cultura. A livello nazionale il fondo a disposizione del ministero dei Beni Culturali per i lavori pubblici passa dai 70,5 milioni di euro del 2012 ai 47,6 milioni del 2013 e il Fvg non fa eccezione nel clima di austherity.
Le risorse destinate alla nostra regione erano di quasi 2,8 milioni nell’anno passato e sono scese a poco meno di 1,7 milioni per l’anno in corso. Somma che consentirà di finanziare 25 interventi contro i 46 dell’anno scorso.
Complessivamente ci si trova quindi di fronte a una riduzione di risorse che sfiora il 40% e che costringe inevitabilmente a una severa selezione da parte dello Stato degli interventi da effettuare. Selezione che, per il 2013, “grazia” il parco di Miramare, i siti archeologici di Aquileia e Cividale, il Teatro Romano di Trieste inseriti appunto tra i beni culturali e architettonici di cui il ministero si prenderà cura nonostante la cura dimagrante.
Antichità
È la voce che presenta il maggior numero di interventi finanziati nel piano ministeriale e comprende anche i beni architettonici che raccolgono maggiori risorse: 13 opere per un totale di 590mila euro per siti archeologici e monumenti antichi presenti in Fvg. Aquileia si porta a casa la fetta più grossa della torta con 100mila euro per la manutenzione del complesso museale e altri 70 mila per il sito archeologico a cui si aggiungono 10mila euro per gli uffici della Soprintendenza.
Cividale del Friuli avrà 60mila euro per gli scavi relativi alle mura patriarcali e altri 50mila per la manutenzione di Palazzo Pretorio, sede del Museo di Archeologia. Trieste si vede assegnare 80mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria del Teatro Romano e altri 40mila per scavi archeologici sul territorio provinciale.
Ci sono inoltre più di 100mila euro per la prosecuzione dell'allestimento del Museo dell'archeologia subacquea di Grado e altri finanziamenti più piccoli per le aree archeologiche delle province di Udine e Pordenone (20mila euro a testa) e Gorizia (15mila euro).
Beni architettonici
Palazzi e chiese del Fvg assorbono la maggior parte delle risorse assegnate alla nostra regione: gli interventi sono solo sette ma i finanziamenti ammontano a complessivi 800 mila euro per il 2013. È Cividale a farla da padrone con 250mila euro per finanziare il restauro interno del Duomo di Santa Maria Assunta e altri 200mila euro per il restauro della navata della chiesa di San Giovanni in Xenodochio. Tre interventi, per complessivi 240 mila euro, riguardano la riqualificazione di Palazzo Clabassi a Udine mentre il restauro della facciata del Duomo di Gemona impegna 100mila euro; i restanti 10mila euro servono a finanziare la valorizzazione architettonica del mulino di Tramonti di Sotto.
Beni storico-architettonici
C’è anche il parco di Miramare che nel 2013 vedrà finanziati gli interventi di risistemazione con 100 mila euro, prima parte di un finanziamento pluriennale. Altre opere di lavori pubblici sono stati inseriti nel programma triennale del ministero ma non otterranno finanziamenti nel corso del 2013. Ci sono invece 50mila euro già quest’anno per il restauro del Sacrario di Redipuglia per il quale sono impegnati altri 50 mila euro per il 2014.
Beni librari e archivi
La Biblioteca Statale di Largo Papa Giovanni a Trieste ottiene un finanziamento di 110 mila euro, l’unico per il 2013 nel settore dei beni librari: serviranno per la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti, attrezzature, arredi, compreso l’adeguamento sistema di illuminazione della sala conferenze, e la manutenzione straordinaria della centrale frigorifera e dell’impianto di umidificazione. Ci sono infine 37.565,63 euro per interventi di adeguamento negli Archivi di Stato a Gorizia e Pordenone.
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