Beltrame, funerale a Colugna col Gonfalone

Il mondo della politica ma anche studenti, docenti e sindacalisti ai funerali in Friuli

Una cerimonia molto sobria, come voleva la famiglia, ma anche molto partecipata quella dei funerali di Stefano Beltrame, il consigliere comunale del Partito democratico morto domenica scorsa in un incidente sui monti sopra Venzone a 47 anni.

Tutta la giunta comunale di Trieste, accompagnata come previsto in questi casi dal cerimoniale dal Gonfalone, si è recata nella chiesa di Colugna, vicino Tavagnacco, i luoghi originari del politico che lavorava all’Università di Trieste. Ad affiancare il sindaco Cosolini e la sua squadra anche i consiglieri comunali Lobianco, Patuanelli, Decarli, Karlsen, Sossi, Grilli e Cannataro.

Sempre per volontà dei familiari, grati della grande, collettiva dimostrazione di affetto dei numerosi intervenuti, non vi era alcuna bandiera o alcun simbolo che potesse connotare l’impegno politico del consigliere, fatalmente scivolato sulla neve che ancora si trova a tratti a quote relativamente basse. Ma tra i circa 400 intervenuti, la presenza degli attivisti del Pd era massiccia: dai rappresentanti delle circoscrizioni al Senato, con Russo e Blazina. Molti anche i giovani della Lista di sinistra, gli studenti, che Beltrame aveva conosciuto anche come componente dei vertici dell’Erdisu. Presenti anche il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc e i sindacalisti della Cgil. Infine alcuni docenti dell’ateneo triestino. «Quello che più ci mancherà è il suo sorriso. Basta guardare quante persone ricordano quel suo sorriso per capire che voleva dire molte cose: rispetto, positività, entusiasmo, passione...» ha commentato Cosolini al termine della funzione religiosa. Stefano è stato ricordato anche alla Camera a Roma dal deputato del Pd Ettore Rosato: «Il ricordo che porterò con me di Stefano Beltrame è quello di un amico, ben voluto da tutti in città, impegnato nelle istituzioni, rispettato e stimato. Un uomo che ha saputo superare le difficoltà con grinta e determinazione. Esprimo a nome mio e di tutto il Partito democratico le più sentite condoglianze alla sua famiglia».

La scomparsa di Beltrame è avvenuta proprio il giorno della partenza del primo ricercatore italiano verso il Campo Base del K2, nell’ambito della spedizione “K2-60 anni dopo” organizzata dal Comitato Ev-K2-Cnr per dare un supporto tecnico agli alpinisti del Club alpino del Pakistan che, con il patronato del governo del Gilgit-Baltistan, ha l’intenzione di portare in vetta al K2 un alpinista pachistano verso la fine del prossimo mese di luglio. Due dei ricercatori del Kashmir che faranno parte della spedizione erano lo scorso anno a Trieste, dove hanno conosciuto Beltrame. Con Giorgio Poretti e Agostino da Polenza, stabiliranno la stazione Gps permanente a Skardu, che sarà dedicata proprio a Stefano Beltrame.

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