Belci difende il valore educativo delle schede Fedriga invoca le dimissioni dei protagonisti
«Un progetto valido, con strumenti che sono rapportati alla sensibilità dei bambini: compito questo del corpo docente utilizzarli al meglio». Così il segretario regionale Cgil, Franco Belci, giudica il “Gioco del rispetto”, a suo avviso finito al centro di un’attenzione mediatica del tutto spropositata. « L’iniziativa ha l’obiettivo, del tutto condivisibile, di far crescere nei bambini la consapevolezza della differenza quale strumento per costruire un rapporto di rispetto tra i generi che è alla base, tra l'altro, della lotta alla violenza nei confronti delle donne. Riteniamo quindi grottesche, inaccettabili e inqualificabili certe strumentalizzazioni circolate in questi giorni». Di tutt’altro avviso il leghista Massimiliano Fedriga, che sferra un nuovo attacco alla giunta Cosolini. «Chi antepone la propria ideologia al rispetto e alla tutela dei bambini non è degno di amministrare la cosa pubblica. Chiedo quindi non solo che gli assessori Grim e Martini rassegnino le proprie dimissioni, ma che Serracchiani ponga fine al suo silenzio omertoso e prenda posizione contro i suoi colleghi di partito che governano Trieste».
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