Befana "solo per italiani" a Trieste, è bufera sul web

"Raccolta di giochi usati per i bambini italiani meno fortunati". Il post dell'assessore comunale Lorenzo Giorgi scatena l'ira degli internauti. L'affondo televisivo di Enrico Mentana
Foto Bruni Trieste 08.07.16 Consiglio Comunale-la nuova giunta-Giorgi Lorenzo
Foto Bruni Trieste 08.07.16 Consiglio Comunale-la nuova giunta-Giorgi Lorenzo

TRIESTE A Trieste la Befana arriva per i bambini meno fortunati, ma - secondo l'interpretazione di un amministratore pubblico - solo per quelli italiani. E' questo il messaggio lanciato mercoledì 27 dicembre dall'assessore comunale al Commercio e agli eventi correlati di Trieste, Lorenzo Giorgi. Le sue parole sono passate tutt'altro che inosservate, facendo scatenare una vera bufera mediatica sul web e suscitando fiumi di polemiche che nel giro di poche ore sono rimbalzate in tutta Italia, assumendo proporzioni nazionali. Tant'è che alla fine l'assessore Giorgi è stato costretto a rimuovere il post contestato.

Andiamo con ordine. Ecco le parole pubblicate da Giorgi sul suo profilo Facebook per promuovere l'iniziativa "Aspettando la Befana a Trieste - Tra tradizione e solidarietà",  in programma in piazza Ponterosso da venerdì 29 dicembre, fino al 7 gennaio.

Lasorte Trieste 18/02/17 - Stazione Marittima, Parole Ostili, Enrico Mentana
Lasorte Trieste 18/02/17 - Stazione Marittima, Parole Ostili, Enrico Mentana

"Ritorna la Befana!! - scrive Giorgi -. In piazza Ponterosso il Mercatino che sposa solidarietà, commercio ed educazione stradale. Raccolta di giochi usati per i bambini ITALIANI meno fortunati".

Immediate le reazioni. In poche ore, il post dell'assessore è stato bersagliato di critiche. Fra queste, spicca l'affondo del direttore del Tg LA7 Enrico Mentana.

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"Trieste è per storia e tradizione la più cosmopolita delle nostre città, è stata la terra di accoglienza per tanti, uno dei più grandi centri culturali d'Europa, il terrazzo sul mare dell'impero austroungarico prima di diventare italiana dopo la prima guerra mondiale, e poi teatro tragico della seconda (sotto l'occupazione nazista ospitò l'unico lager in terra italiana, luogo dell'uccisione di migliaia di ebrei e prigionieri politici).

Nel dopoguerra - ancora Mentana - è stata a lungo divisa, ed è tuttora centro di confronto e luogo di frontiera, è una città che non si può non amare, respira storia, memoria e civiltà. È ben altro orgoglio che quello per cui un assessore scrive ITALIANI in maiuscolo per farsi dire bravo da qualche invasato mentre organizza una raccolta che ha il coraggio di definire benefica. I giocattoli e i bambini non hanno nazione".

MIgliaia i "like" ottenuti  da Mentana che poi ha anche fatto notare come Giorgi abbia deciso di cancellare il suo post. "Se ci ha ripensato - chiosa ora il giornalista - gli stringo la mano".

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