Bazzara succede a Olivari Il management in cantiere ora è fatto tutto da «locali»

Il nuovo direttore è un triestino con lui nello staff Canesin che è di Staranzano e De Cesco invece di Cervignano. Cisint chiede  impegni su appalti e decoro
G.g.

Più lavoro per i residenti del territorio, più rete con le aziende locali anche come strumento per un ulteriore qualificazione del rapporto con l’appalto, meno subappalto, il nodo delle foresterie con i tanti stranieri e il maggior rispetto (con azioni persuasive) per migliorare il senso civico di una parte di lavoratori per il decoro in città soprattutto a Panzano vicino al cantiere. Il sindaco Anna Cisint ha ripetuto il suo “mantra” al nuovo direttore del cantiere, l’ingegner Cristiano Bazzara accompagnato dal responsabile per gli Affari istituzionali Alessandro Pelosini e da Alessandro Bais dello stesso ufficio.

A Panzano c’è il cambio dei direttori. Bazzara, da martedì scorso, ha preso il posto di Roberto Olivari che torna negli Stati Uniti negli stabilimenti di Fincantieri Marine Group come chief executive officer, responsabile dello sviluppo e delle strategie aziendali di tutti i cantieri in loco. Un direttore che verrà ricordato per le sue straordinarie capacità di far crescere la qualità del prodotto. Tutto locale in realtà ora, quasi per rispondere alle richieste di Cisint di valorizzare i “locali”, il team di manager che guida il cantiere a Panzano. Cristiano Bazzara, il nuovo direttore, 48 anni, è di Trieste dove si è laureato in ingegneria navale. Entrato alla Fincantieri, direzione navi mercantili dal 1999, ha lavorato all’interno del Project management team. È andato poi a Marghera per 7 anni dove ha svolto diversi ruoli nell’ambito della produzione. Rientrato a Monfalcone nel 2013, nel 2014 è stato nominato direttore di produzione. Ora il suo incarico è stato preso da Massimo Canesin, che è di Staranzano che lavora assieme ad Andrea De Cesco, direttore tecnico gestionale, di Cervignano.

Cisint ha riportato sul tavolo a Bazzara tutte le «tematiche aperte sulle quali trovare una tempestiva conciliazione» e questo per «favorire il benessere della città e riavvicinare il cantiere al tessuto cittadino». Il sindaco ha ricordato che «Molto abbiamo fatto in questi anni per modificare la percezione del cantiere ai monfalconesi e dobbiamo lavorarci perchè venga sentita come una vera opportunità». Ha ricordato il «sostegno di Fincantieri al Comune in ambito scolastico (tra le ultime iniziative la ristrutturazione dell’asilo) una «dimostrazione tangibile di un rapporto che abbiamo saputo recuperare». —



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