Battaglia sulla Tares: Sel prende le distanze dagli aumenti previsti

Lunedì il dibattito in Comune sulla tassa per i rifiuti Ritocchi del 10%: l’opposizione, Sossi e Bassi contrari
Di Silvio Maranzana
Foto BRUNI TRieste 08.01.12 Isole ecologiche complete e approssimate-via Diaz
Foto BRUNI TRieste 08.01.12 Isole ecologiche complete e approssimate-via Diaz

Slitta a lunedì in Consiglio comunale la “guerra delle scovazze”, che però va a toccare la tasca di tutti i cittadini. E rischia di aprirsi ancor di più la ferita all’interno del centrosinistra che contraddistingue i rapporti in particolare tra il Pd e Sel. Se l’altra sera sulla mozione del centrodestra (tra i firmatari c’era anche Piero Camber del Pdl, omesso nella cronaca di ieri) contro l’utilizzo delle maestre nei centri estivi di luglio e agosto, Marino Sossi di Sel si era astenuto anziché opporsi, stavolta è lui stesso, spalleggiato anche da Paolo Bassi del Gruppo misto, a proporre una mozione che va contro l’indirizzo della giunta (al cui interno Sel ha anche un proprio rappresentante: Umberto Laureni). «Nell’ambito dei quasi 29 milioni di euro che il Comune dà a Acegas per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti - spiega Sossi - vi è anche una quota di un milione e 300mila euro che dovranno servire per incominciare la raccolta dell’umido, e in particolare per l’acquisto delle attrezzature, dei camion, dei contenitori di una raccolta che però non è ancora partita. Questi soldi però andranno a gravare sui cittadini e sulle imprese che in media si vedranno aumentare la Tares, rispetto a quanto era la vecchia Tarsu, del 10%. Noi chiediamo invece che gli aumenti siano contenuti nella misura massima del 3% e che questi ulteriori soldi ad Acegas vengano dati dopo che si sarà verificato che la raccolta dell’umido effettivamente funzionerà. Acegas non è certo un’azienda esangue e inoltre non ha fatto le assunzioni di personale che aveva promesso di fare».

«Il nostro obiettivo - specifica l’assessore al Bilancio, Matteo Montesano - è di arrivare entro il 2014 a una quota di differenziata del 40% sul totale, oggi siamo ancora fermi al 28%. Quando però avremo raggiunto lo scopo, caleranno le spese per il conferimento dei rifiuti al termovalorizzatore e di conseguenza potranno anche esserci riduzioni sulla tassa. Meglio dunque proiettarci in questa direzione per avere benefici più avanti. Inoltre stiamo approntando dei meccanismi premiali per i cittadini che effettivamente contribuiranno alla raccolta differenziata. Potrebbe essere un sistema di bollini da caricare sulla tessera sanitaria, comunque un meccanismo che stiamo approntando e che consentirà di pagare una tassa più bassa».

«In realtà - sostiene Everest Bertoli, capogruppo del Pdl - sono 3 i milioni in più che il Comune verserà ad Acegas. Noi voteremo contro poiché è assurdo che in un periodo di gravissima crisi come questa si continuino a gravare i cittadini di nuove tasse o di tasse aumentate e poi va rilevato che la delibera con il regolamento che la giunta aveva preparato non includeva la raccolta dell’umido: una grave dimenticanza».

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