Bastoni estensibili per i vigili, al via i corsi a Gorizia

Saranno formati sull’utilizzo dello strumento di autodifesa. Acquistati 30 pezzi. In arrivo due nuovi agenti e un mezzo 4x4
Bumbaca Gorizia 06.06.2018 Vigili urbani © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06.06.2018 Vigili urbani © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA La sigla è “Prg-580”. Non è un’arma segreta. E nemmeno una nuova variante al Piano regolatore comunale. Prg-580 è il nome del bastone telescopico estensibile che farà parte della dotazione dei vigili urbani di Gorizia. I tempi, ormai, sono maturi.

Domani, a meno di intoppi dell’ultimo minuto, inizieranno i corsi per insegnare agli agenti della Polizia locale come adoperare tali strumenti. «Strumenti - ci tiene a precisare il comandante Marco Muzzatti - di autodifesa, utilizzabili con scopi esclusivamente dissuasivi. Serviranno, all’occorrenza, per tenere a debita distanza eventuali attaccabrighe, ubriachi che brandiscono bottiglie rotte, piccoli delinquenti. Gli agenti avranno anche una fondina in cui riporranno i bastoni estensibili». Si tratta, di fatto, della seconda dotazione di autodifesa dopo gli spray urticanti.

La nuova dotazione

La legge non ritiene i Prg-580 un’arma come, invece, vengono considerati i tonfa e gli sfollagente il cui utilizzo è riservato alle sole forze e corpi armati dello Stato e non ai vigili urbani. Questi si devono “accontentare”, appunto, dei bastoni estensibili, uno strumento di difesa realizzato in nylon e fibra di vetro, dal peso di circa 200 grammi, con diametro delle sezioni dello stelo 10 e 18 millimetri e una lunghezza totale in estensione di circa 580 millimetri e, da chiuso, di 280 millimetri.

Tecnicamente, il bastone è composto da tre segmenti, bloccabile in posizione estesa, con la possibilità di montare accessori per agevolare le operazioni di soccorso e le attività di Polizia stradale. Queste le caratteristiche tecniche della nuova dotazione che i vigili urbani otterranno. Stavolta, quindi, la richiesta rivolta alla Prefettura di Gorizia ha ottenuto risposta positiva assicurando il via libera alla dotazione dello strumento. La fornitura prevede l’acquisizione di 30 bastoni per una spesa complessiva di 2.020 euro. I bastoni, venduti dalla ditta specializzate “Tec sas” di Noale (Venezia), non sono ancora arrivati ma l’attesa è limitata ormai a qualche giorno. «Contiamo di adottarli a partire dalla settimana prossima», aggiunge Muzzatti. Nel 2017 gli agenti della Polizia locale hanno risposto a più di 6.000 chiamate al centralino del comando di Corte Sant’Ilario, effettuato 100 servizi tra serali e notturni anche in sinergia con i corpi di polizia dello stato, 90 sono stati gli incidenti stradali rilevati, 50 le verifiche e i sopralluoghi in pubblici esercizi, più di 300 i controlli sul transito di mezzi pesanti. «Anche se fino ad ora non sono state rilevate situazioni allarmanti, è estremamente positivo il fatto di essere dotati di uno strumento di autotutela adeguato – aggiunge il comandante – alla luce anche di recenti fatti di cronaca nazionale».

Rinforzi e 4x4 in arrivo

Non è l’unica novità. Perché il corpo dei vigili urbani verrà rinforzato con l’innesto (provvidenziale) di due nuovi agenti. Uno arriverà nel corso di quest’anno, l’altro nel 2019. «Due rinforzi - spiega il comandante della Polizia locale, Muzzatti - che non possono che essere benvenuti».

Ma quanti innesti sarebbero necessari per un funzionamento ottimale di un ambito delicato come quello della Polizia locale? I Comuni in genere si attengono al criterio di un agente ogni mille abitanti, quindi per Gorizia si parlava di 35 persone. Poi c’è stato un aggiornamento e si è passati a 30. Attualmente, il corpo è composto da 26 agenti.

Il Comune di Gorizia, infine, ha disposto l’acquisto di un mezzo a trazione integrale. Si tratta, nello specifico, di una Jeep Renegade che andrà a colmare un vuoto nella dotazione dei mezzi di servizio: non c’era, infatti, alcuna auto 4x4 a disposizione dei vigili urbani. «Si tratta di un’acquisizione importante perché ci permetterà di raggiungere zone impervie come il monte Calvario e di non avere problemi in caso di neve o condizioni atmosferiche avverse», annota il comandante.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo