Basta cicche in spiaggia a Monfalcone, debutta il “Pirio” blu

Un "cicariol" dialettale voluto dal Comune
Bonaventura Monfalcone-11.07.2019 Pirio-Sigarette-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.07.2019 Pirio-Sigarette-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Il Comune ha voluto battezzarlo e così, attingendo al dialetto, lo ha chiamato “Pirio”. Ha preso spunto dalla sua forma a imbuto, utensile che per l’appunto in bisiàc si dice pìria. Il cono blu con logo di Monfalcone, una sorta di mini gelato, verrà a breve distribuito ai bagnanti fumatori di Marina Julia e servirà a evitare che i mozziconi campeggino sine die sugli arenili del golfo di Panzano. All’interno del coperchio ci sono pure le istruzioni, lapalissiane. Al punto 1 si legge infatti: «Inserire la sigaretta nel posacenere»; al 2 «Richiudere il posacere»; e al 3 «Una volta pieno, svuotare nel cesto dei rifiuti». Del resto ci può essere sempre l’utilizzatore duro di comprendonio. Come il tabagista che ancora non ha capito l’entità del danno ambientale quando abbandona una “bionda” a terra: senza filtro la cicca impiega 6-12 mesi a dissolversi, perché si tratta di cellulosa e fibre vegetali di tabacco. Ma con filtro, materiale chimico sintetico, dai 5 ai 12 anni. Senza considerare che, se in mare, può provocare anche il soffocamento di un pesce. Insomma “Pirio”, prossimo protagonista della Cantada, pensaci tu a sensibilizzare le coscienze. —

Ti.C.
 

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