Basilica aperta al matrimonio di Elisa
GRADO. L’arciprete di Grado, monsignor Armando Zorzin, non ha ancora incontrato Elisa e il suo futuro marito, ma avrà sicuramente modo di parlare con loro nei prossimi giorni, presumibilmente dopo ferragosto.
«Non ho mai visto Elisa di persona – afferma l’arciprete – so solo che ha deciso di sposarsi a Grado perché me l’ha comunicato il parroco di Ronchi che sta predisponendo la documentazione necessaria. Documenti che non ho ancora ricevuto». Una parte di questi, tra oggi e domani li dovrebbe ricevere don Renzo Boscarol, parroco della parrocchia di San Lorenzo di Ronchi che provvederà a farli recapitare a Grado. Per la privacy assoluta di questo evento, don Renzo Boscarol si limita a confermare che ha preparato gli sposi al passo che stanno per compiere.
La notizia è balzata alla ribalta nazionale – cosa che Elisa e il suo entourage avrebbero sicuramente voluto rimanesse coperta dal massimo segreto -: la cantante ha deciso di sposarsi a Grado, nella basilica di Sant’Eufemia il 5 settembre prossimo. Ma per ora non si sa nemmeno l’orario. Se questa è una prima notizia, l’altra è che nonostante la riservatezza massima che si vuol dare questo avvenimento, la basilica di Santa Eufemia non sarà chiusa.
Lo afferma monsignor Zorzin che non ha mai inteso chiuderla, nemmeno in occasione di importanti concerti o avvenimenti. La casa del Signore, come ha avuto modo di dire il parroco in diverse occasioni, deve rimanere sempre aperta a tutti.
La notizia è stata commentata ieri, naturalmente in maniera estremamente positiva, da tante persone, non solamente gradesi ma anche i turisti. A dire il vero, Elisa e il suo compagno Andrea Rigonat dovevano incontrare il parroco qualche giorno fa, ma per sopraggiunti impegni l’incontro è stato spostato. Un incontro che dovrà per forza di cose avvenire a fronte dei documenti, completati con l’indicazione dei nomi dei testimoni.
La coppia, ricordiamo, ha già due figli, Cecile e Sebastian. Di Elisa si sa anche che a Grado viene volentieri, tanto che qui ha girato il video di un suo cd e qui si è esibita in più occasioni. Tra l’altro, come detto, l’arciprete di Grado pur essendo stato anche per diversi anni parroco di San Nicolò a Monfalcone, non ha mai avuto modo di incontrare Elisa. «L’ho vista solo in tv e, tra le altre cose, mi ha colpito quando ha parlato di un suo diario che ha scritto da giovinetta». Tanti saranno comunque gli ospiti famosi che parteciperanno al matrimonio. Ciò è quantomeno ipotizzabile. La speranza di molti è di poter vedere anche l’ex caschetto d’oro della canzone italiana, Caterina Caselli, per la cui casa discografica Elisa incide. Di questo avvenimento parla, principalmente come presidente della Git, ma poi anche come albergatore, Sandro Lovato. «Fa piacere – afferma – che ancora una volta una persona esterna dimostri di apprezzare la bellezza e lo star bene a Grado, cosa che più di qualche gradese non considera. A livello promozionale – aggiunge – indubbiamente si tratta di evento a livello nazionale di evidente valenza ma al di là di questo, se, come pare, si tratta di un avvenimento “mordi e fuggi”, non può avere ricadute di altro genere».
Qui saranno celebrate le nozze ma non si sa, almeno al momento, se qualcuno pernotterà o se la consueta festa post matrimonio sarà fatta a Grado. A dire il vero Lovato aggiunge di essere stato contattato per il pranzo all’Astoria, ma senza la precisazione dell’evento e senza alcuna garanzia, trattandosi di una persona effettivamente delegata.
@anboemo
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