Barriera Vecchia: «Piazza Garibaldi è diventata una discarica a cielo aperto»
Intervento della circoscrizione che chiede un urgente intervento del Comune e dell’AcegasAps. Bottiglie abbandonate, cartoni, immondizie nelle aiuole soprattutto sotto la statua dorata
Bottiglie sparse ovunque, immondizie abbandonate sotto le panchine, cartoni di vino consumati e lasciati a terra e avanzi di cibo meta di numerosi piccioni e gabbiani, che contribuiscono alla sporcizia della zona. È il desolante scenario che si nota quotidianamente in piazza Garibaldi, nell’angolo proprio sotto la madonnina dorata che domina l’area. La gente, che ogni giorno staziona sulle panchine, si libera dei rifiuti lasciandoli sulla pavimentazione e nelle aiuole della piazza, divenute ormai immondezzai a cielo aperto.
Manca un cestino dei rifiuti, probabilmente divelto, vista la presenza soltanto del palo che reggeva la struttura, ma pochi passi più in là è presente un bottino delle immondizione, che invece viene completamente trascurato da chi bivacca nell’angolo verso largo Barriera. Il resto della piazza non versa nello stesso stato di degrado, anzi, conta su pulizia e ordine, con un’ edicola ad altre attività, tra le quali il mercatino, dove la sporcizia non è evidente come nell’angolo sotto la madonnina.
«Su piazza Garibaldi ricevo continue segnalazioni, come succede anche per il rione di San Giacomo – racconta il presidente della Quinta circoscrizione Silvio Pahor – l’area è stata riqualificata qualche anno fa, è stata recuperata dal punto di vista urbanistico, ma resta una zona cosiddetta franca, dove l’ordine pubblico non è semplice. Vengono segnalati sporcizia e vandalismi, molto spesso. È necessario sottolineare che, anche se gli sforzi sono aumentati da parte del Comune, dell’Acegas-Aps e della stessa circoscrizione – puntualizza – sono i cittadini a doversi armare di autocoscienza civica. Ci deve essere un aiuto concreto da parte della gente. Si tratta, come poi succede anche nel vicino rione di San Giacomo, sia di triestini sia di “nuovi triestini”, il messaggio è rivolto a tutti».
Un appello quindi da parte del presidente del parlamentino alla responsabilità da parte di chi frequenta la zona, un impegno a sollecitare un senso civico che porti ad evitare il degrado in aumento nella piazza. «La gente deve attivarsi, chi vede qualcuno disfarsi dei rifiuti gettandoli a terra deve segnalare l’episodio, deve chiamare la polizia municipale – aggiunge Pahor – in tal senso spererei di vedere impiegate in un servizio di controllo proprio le nuove guardie del sindaco presenti nel corpo municipale, contro questo tipo di atti vandalici. Credo che se i cittadini vengono sanzionati l’attenzione di conseguenza sarà poi maggiore, tutti staranno più attenti a utilizzare bottini e cestini appositi».
Oltre alla sprocizia e al degrado, con la stagione calda aumentano inevitabilmente anche gli odori, spesso intollerabili nell’area delle panchine. Molti cittadini, che devono attraversare la piazza per dirigersi verso largo Barriera, via Oriani o le strade vicine, passano ben lontani dall’angolo degradato, preferendo il passaggio nei marciapiedi, oltrepassando la via, pur di transitare sull’estremita degradata della piazza.
La circoscrizione sottolinea come l’intervento dell’Acegas-Aps sia costante, una pulizia che nell’area viene effettuata senza problemi. Unico neo quindi proprio la mancata attenzione da parte dei cittadini, che si ritrovano sulle panchine al mattino, ma soprattutto nell’orario pomeridiano.
La maggior parte compra nei supermercati vicini bottiglie e cartoni, spesso di bevande alcoliche, e cibi da consumare all’aperto. A fine pasto, o merenda, i rifiuti vengono lasciati sulle stesse panchine, sotto la seduta o scaricati nelle aiuole. Così, dopo le polemiche per i degrado nelle zone di Cittavecchia, il baricentro delle proteste dei cittadini si sposta verso la zona di Barriera Vecchia, e proprio all’indomani di una ristrutturazione che ha dato nuova vita a Largo Barriera. Proprio in Largo Barriera i commercianti avevano però chiesto una serie di migliorie, soprattutto per quanto riguarda l’arredo urbano.
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