Barilla: “Spot con omosessuali? Preferisco famiglie tradizionali”. E sul web esplode la protesta

Pioggia di critiche sulle dichiarazioni di Guido Barilla rilasciate ieri al programma di Radio24 La zanzara. E su twitter parte l'invito a boicottare l'azienda della pasta

"Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. La nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca". Le parole sono di Guido Barilla. Il presidente del gruppo Barilla le ha rilasciate ieri alla trasmissione La Zanzara su Radio 24, e in poche ore è stato sommerso da un mare di critiche sul web, dove è scoppiata una campagna di boicottaggio sui social network, in modo particolare su Twitter.

Le parole di Barilla. L'intervista a Guido Barilla è partita dalle dichiarazioni di due giorni fa del presidente della Camera Laura Boldrini sul ruolo della donna nella pubblicità italiana. Boldrini ha parlato contro la strumentalizzazione del corpo, ma contro lo stereotipo tradizionale di "madre che serve a tavola" (IL VIDEO).
"Noi - dice Barilla - abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia gay. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda". Ma la pasta la mangiano anche i gay, osservano i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: "Va bene, se a loro piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un'altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti". "Io rispetto tutti - aggiunge Barilla - facciano quello che vogliono senza disturbare gli altri. Sono anche favorevole al matrimonio omosessuale, ma no all'adozione per una famiglia gay. Da padre di più figli credo sia molto complesso tirare su dei bambini in una coppia dello stesso sesso".

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Le reazioni sul web 
Il primo a dare il là al boicottamento dell'azienda della pasta è Aurelio Mancuso, presidente dell'associazione omosessuale Equality Italia. Questo il tweet scatenante

 

L'unica risposta a #Barilla è non comprare più i suoi prodotti! #boicottabarilla no #omofobia!



Il tam tam è immediato. In poco tempo #boicottabarilla #omofobia e #Barilla diventano i primi tre hashtag in Italia. Eccone alcuni.

 

 

Dove c'è Barilla c'è casa tranne che per gli omosessuali #boicottaBarilla

 

 

La #Barilla discrimina i gay e parte una campagna di boicottaggio. E non avete ancora visto il nuovo sugo pronto al finocchio.





Tra i politici, uno dei primi a commentare è Alessandro Zan, deputato di Sel ed esponente del movimento gay, che dichiara: "Ecco un altro esempio di omofobia all'italiana. Aderisco al boicottaggio della Barilla e invito gli altri parlamentari, almeno quelli che non si dimettono, a fare altrattanto. Io comunque avevo già cambiato marca. La pasta Barilla è di pessima qualità". "Dopo le dichiarazioni di Guido Barilla - ironizza Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center - ci chiediamo se dovesse scegliere come testimonial tra Obama e Giovanardi chi sceglierebbe. Il primo è a favore dei matrimoni gay, il secondo è un omofobo. Alla Barilla scegliere le strategie di comunicazione migliori".
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