Barilla: “Spot con omosessuali? Preferisco famiglie tradizionali”. E sul web esplode la protesta
"Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. La nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca". Le parole sono di Guido Barilla. Il presidente del gruppo Barilla le ha rilasciate ieri alla trasmissione La Zanzara su Radio 24, e in poche ore è stato sommerso da un mare di critiche sul web, dove è scoppiata una campagna di boicottaggio sui social network, in modo particolare su Twitter.
Le parole di Barilla. L'intervista a Guido Barilla è partita dalle dichiarazioni di due giorni fa del presidente della Camera Laura Boldrini sul ruolo della donna nella pubblicità italiana. Boldrini ha parlato contro la strumentalizzazione del corpo, ma contro lo stereotipo tradizionale di "madre che serve a tavola" (IL VIDEO).
"Noi - dice Barilla - abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia gay. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda". Ma la pasta la mangiano anche i gay, osservano i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo: "Va bene, se a loro piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un'altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti". "Io rispetto tutti - aggiunge Barilla - facciano quello che vogliono senza disturbare gli altri. Sono anche favorevole al matrimonio omosessuale, ma no all'adozione per una famiglia gay. Da padre di più figli credo sia molto complesso tirare su dei bambini in una coppia dello stesso sesso".
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Le reazioni sul web
Il primo a dare il là al boicottamento dell'azienda della pasta è Aurelio Mancuso, presidente dell'associazione omosessuale Equality Italia. Questo il tweet scatenante
L'unica risposta a #Barilla è non comprare più i suoi prodotti! #boicottabarilla no #omofobia!
— Aurelio Mancuso (@aureliomancuso) September 26, 2013
Il tam tam è immediato. In poco tempo #boicottabarilla #omofobia e #Barilla diventano i primi tre hashtag in Italia. Eccone alcuni.
Dove c'è Barilla c'è casa tranne che per gli omosessuali #boicottaBarilla
— Barbara Collevecchio (@colvieux) September 26, 2013
La #Barilla discrimina i gay e parte una campagna di boicottaggio. E non avete ancora visto il nuovo sugo pronto al finocchio.
— Dio (@lddio) September 26, 2013
Ma poi la famiglia tradizionale sarebbe un ex attore e una gallina ? #boicottabarilla
— Valerio Barbini (@ValerioBarbini) September 26, 2013
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