Barcolana, prende forma il “sardon” fatto con 10 mila pezzi di plastica

È in fase di realizzazione a Pisa il maxi “sardon” Alice, ricavato da plastica riciclata dai triestini, un progetto di riutilizzo degli scarti intitolato “dalla pARTE del MARE” , frutto della collaborazione fra Gruppo Hera e Barcolana. La scultura sarà esposta nel cortile interno del palazzo della Regione dal 3 al 20 ottobre, insieme ad altre opere composte sempre con materiale di scarto rivisitato in modo creativo.
Intanto i triestini hanno risposto con entusiasmo all’idea lanciata in città da AcegasApsAmga. Dal 7 luglio al 16 agosto hanno raccolto, negli appositi contenitori indicati in tutta la città, 10 mila pezzi, soprattutto flaconi, bottiglie e tappi, che andranno a comporre ora Alice, simbolo di Barcolana 51. E tanti sono curiosi di vedere come i rifiuti conferiti si trasformeranno nel grande pesce.
La plastica è stata raccolta in tredici contenitori realizzati ad hoc, dodici di questi sono stati posizionati in altrettanti punti vendita Despar, uno è stato invece sistemato allo sportello clienti AcegasApsAmga in via dei Rettori. Alice in questi giorni sta prendendo forma all’interno degli impianti Herambiente di Pisa, dove si trova anche il nucleo di Scart, la piattaforma artistica che da oltre 20 anni produce opere d’arte.
«È nata vent’anni fa – spiega Maurizio Giani, ideatore di Scart – con l’esigenza di alzare il livello del settore. Mi venne in mente che l’arte è sempre un linguaggio comune e trasversale, in grado di raggiungere tutti, e in tal senso siamo stati precursori di idee simili, come azienda, utilizzando i rifiuti che entrano nei nostri impianti. Siamo riusciti a ottenere progetti artistici importanti, anche grazie alla collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Firenze e Bologna, con il coinvolgimento di tanti docenti e ragazzi. Gli artisti hanno potuto dar vita a creazioni straordinarie, utilizzando i materiali a disposizione».
Alice sarà quindi il pezzo forte della mostra Scart che arriverà in città. «Grazie ai triestini per il loro contributo importante – prosegue – sarà un’opera imponente, lunga dieci metri, alta due e mezzo circa, su una struttura di metallo, fatta sfruttando la tecnologia 3D. Il sardon barcolano sarà un’altra opera di livello, adeguato al grande archivio di Scart, che conta quasi mille pezzi tra quadri, statue e tanti costumi di scena».
“Dalla pARTE del Mare” , oltre a Gruppo Hera e Barcolana, vede come partner Despar, Comune di Trieste e Regione Fvg.
L’obiettivo è sensibilizzare tutti, attraverso un’iniziativa originale, sul tema delle plastiche in mare, in linea con lo spirito della regata, anche con l’hashtag #UnPlasticTrieste, denominatore di numerose iniziative sul tema, diverse delle quali vedono sempre il Gruppo Hera-AcegasApsAmga come partner. Il processo di creazione dell’installazione era stato annunciato lo scorso giugno, anche alla presenza di Mitja Gialuz, numero uno di Barcolana, che aveva sottolineato la forte valenza di Alice, come messaggio di tutela dell’ambiente. –
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