Barcolana con mascherina: naso e bocca coperti anche all'aperto
TRIESTE «Presentare questa edizione di Barcolana è qualcosa di unico. Abbiamo lavorato ininterrottamente da febbraio per giungere fino a qui, in una continua mediazione tra nuova sicurezza e vecchie abitudini, alla ricerca di una nuova normalità, perchè il criterio che ci guida è quello di trovare il modo di sostenere l’economia locale, promuovere la vela e dare alla collettività la possibilità di stare assieme, in sicurezza». Lo ha detto il presidente della Società di Barcola e Grignano Mitja Gialuz nel presentare oggi la 52/a edizione della celebre e popolare regata in programma a Trieste domenica 11 ottobre.
Al fine di evitare ogni possibile rischio, e visto anche l’aumento dei contagi, il sabato di vigilia e la domenica della Barcolana ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aria aperta nelle aree del villaggio e del centro città. Ancora non c’è l’ordinanza, che dovrà essere emanata dal Comune di Trieste.
«Presentiamo un evento - ha aggiunto Gialuz - organizzato come mai avremmo pensato di fare: abbiamo investito nella digitalizzazione, trovato soluzioni logistiche alternative, applicato procedure, consultato comitati scientifici per giungere a presentare un evento rimodellato rispetto alla tradizione, che punta a vivere in maniera responsabile la socialità, valorizzando lo sport e promuovendo il territorio».
«La sicurezza - ha spiegato ancora Gialuz - è il primo tema da affrontare in questa edizione dell’evento. Abbiamo investito tante risorse e abbiamo lavorato in sinergia con le istituzioni affinchè a terra e in mare vi fossero condivisione di obiettivi, buone pratiche e indicazioni precise. Nei giorni della manifestazione saranno tutti i partecipanti a dover fare la loro parte: in particolare, ogni armatore (o delegato) sarà responsabile del rischio Covid a bordo della propria imbarcazione.
Dovrà pertanto portare a bordo soltanto le persone inserite nella lista dell’equipaggio e verificare che si attengano alle norme igienico sanitarie vigenti in materia di prevenzione da Covid-19, nonchè al Protocollo adottato dalla Federazione Italiana Vela. Inoltre stiamo mettendo a punti insieme alla Regione una task force per effettuare uno screening preventivo e ridurre i rischi di contagi durante l’evento. Ci saranno da rispettare molte nuove regole, ma - ha concluso Gialuz - l’obiettivo è che non venga meno quello spirito marinaro cui abbiamo risposto scegliendo di organizzare l’evento, e che ha fatto scegliere agli armatori di esserci, con responsabilità».
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