Barcolana con mascherina: naso e bocca coperti anche all'aperto

Presentata la 52esima edizione della regata. Il sabato di vigilia e la domenica ci sarà l’obbligo di proteggersi nelle aree del villaggio e del centro città. Ancora non c’è l’ordinanza, che dovrà essere emanata dal Comune di Trieste
Silvano Trieste 2020-09-28 Svbg, presentazione calendario Barcolana 52.
Silvano Trieste 2020-09-28 Svbg, presentazione calendario Barcolana 52.

TRIESTE «Presentare questa edizione di Barcolana è qualcosa di unico. Abbiamo lavorato ininterrottamente da febbraio per giungere fino a qui, in una continua mediazione tra nuova sicurezza e vecchie abitudini, alla ricerca di una nuova normalità, perchè il criterio che ci guida è quello di trovare il modo di sostenere l’economia locale, promuovere la vela e dare alla collettività la possibilità di stare assieme, in sicurezza». Lo ha detto il presidente della Società di Barcola e Grignano Mitja Gialuz nel presentare oggi la 52/a edizione della celebre e popolare regata in programma a Trieste domenica 11 ottobre.

Dai baby velisti della Young alle sfide virtuali online: il calendario della kermesse. E a bordo solo l’equipaggio
epa07918197 A handout photo made available by Studio Borlenghi shows sailing boats which take part in the 51st edition of the traditional "Barcolana" regatta in the gulf of Trieste, Italy, 13 October 2019. The Barcolana is an annual sailing race in the Gulf of Trieste with hundreds of participants which is described by the organizers as "everybody's regatta." EPA/STUDIO BORLENGHI / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES/NO ARCHIVES

Al fine di evitare ogni possibile rischio, e visto anche l’aumento dei contagi, il sabato di vigilia e la domenica della Barcolana ci sarà l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aria aperta nelle aree del villaggio e del centro città. Ancora non c’è l’ordinanza, che dovrà essere emanata dal Comune di Trieste.

«Presentiamo un evento - ha aggiunto Gialuz - organizzato come mai avremmo pensato di fare: abbiamo investito nella digitalizzazione, trovato soluzioni logistiche alternative, applicato procedure, consultato comitati scientifici per giungere a presentare un evento rimodellato rispetto alla tradizione, che punta a vivere in maniera responsabile la socialità, valorizzando lo sport e promuovendo il territorio». 

«La sicurezza - ha spiegato ancora Gialuz - è il primo tema da affrontare in questa edizione dell’evento. Abbiamo investito tante risorse e abbiamo lavorato in sinergia con le istituzioni affinchè a terra e in mare vi fossero condivisione di obiettivi, buone pratiche e indicazioni precise. Nei giorni della manifestazione saranno tutti i partecipanti a dover fare la loro parte: in particolare, ogni armatore (o delegato) sarà responsabile del rischio Covid a bordo della propria imbarcazione.

Dovrà pertanto portare a bordo soltanto le persone inserite nella lista dell’equipaggio e verificare che si attengano alle norme igienico sanitarie vigenti in materia di prevenzione da Covid-19, nonchè al Protocollo adottato dalla Federazione Italiana Vela. Inoltre stiamo mettendo a punti insieme alla Regione una task force per effettuare uno screening preventivo e ridurre i rischi di contagi durante l’evento. Ci saranno da rispettare molte nuove regole, ma - ha concluso Gialuz - l’obiettivo è che non venga meno quello spirito marinaro cui abbiamo risposto scegliendo di organizzare l’evento, e che ha fatto scegliere agli armatori di esserci, con responsabilità».

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