Barche riparate “chiavi in mano” con la nuova rete dell’Adriatico

Dalla costruzione dello scafo, alla verniciatura, agli impianti elettrici, i motori, fino alle vele e alla tappezzeria interna. «Basterà consegnare le chiavi e l’armatore si ritroverà, senza aver alcun pensiero, con la barca rimessa a nuovo». Parola di Adrialto. C’è voluto oltre un anno, ma alla fine la Confartigianato di Gorizia, la prima a livello italiano ad aver creato un settore dedicato alla nautica e al diporto, è riuscita a creare la nuova “rete di refitting” del Nord Adriatico. Una rete fatta soprattutto di realtà artigianali locali, presenti sul territorio da decenni e di alta qualità. Dalla tappezzeria di Lucio Ceschia ai motori di Gon, dall’ingegneria di Isidorto Forni e al suo studio (Fidema e altri) associato alla Saveco di Lusa che fa le sabbiature con sistemi innovativi (anche con il ghiaccio secco) fino alle riparazioni di Mion e alle vele della storica veleria Parovel. Nessun circolo chiuso, le porte sono «aperte ad altre realtà che vorranno partecipare».
L’altra sera, al marina Hannibal, una scelta della sede assolutamente in tema, la presentazione della nuova realtà a tutti gli addetti ai lavori. Ma anche, una novità assoluta, l’avvio di possibili alleanze con una realtà di alto livello come il Trieste Refitting System guidato da Marino Quaiat che alla fine della “festa” di battesimo per Adrialto, che sta compiendo i primi passi, ha raccontato quali opportunità può offrire una rete di imprese coordinate e guidate all’unisonoi. «L’abbiamo visto durante il refitting a Trieste di Chopi Chopi - ha spiegato - una nave da 85 metri. Ci sono stati momenti in cui hanno lavorato contemporaneamente 65 ditte con 140 persone presenti nello stesso momento a bordo. Abbiamo dovuto affittare interi stabili in città per ospitare le ditte di specialisti presenti per qualche mese a Trieste». Parole che hanno fatto brillare gli occhi al presidente di Adrialto, Isidoro Forni, che ha dato il saluto a tutti i presenti e che ha ben presente quali spazi e prospettive si aprono per una squadra di specialisti nel settore del refitting nautico. «Abbiamo iniziato l’avvenuta un anno fa, abbiamo partecipato a un bando della Camera di commercio - ha raccontato - abbiamo vinto e ora siamo partiti in questa avventura. Lo scopo è unire le più diverse competenze e offrire un servizio ad armatori, cantieri e marine. Un servizio “chiavi in mano”». C’è un gruppo di partenza che è aperto ad altre ditte. Tanti i ringraziamenti, a Confartigianato e a uno tra i registi del progetto, l’ingfegner Lucio Marquardt un «vulcano di idee». Grande la soddisfazione del presidente di Confartigianato Gorizia Ariano Medeot : «Questo è un momento di festa, qui è nato il comparto della nautica che è una prima a livello nazionale, ed ora un progetto lungimirante. Abbiamo iniziato con la formazione, ora c’è un soggetto che lavora sulla gestione delle commesse di refitting. Dobbiamo dare alto valore aggiunto al comparto». Un tema che ha trovato concorde in pieno il vice della Camera di commercio della Venezia Giulia, Gianluca Madriz. «Un settore di grandi opportunità quello della nautica». Un battresimo quello di Adrialto che ha avuto un ospite speciale in chiusura, il sindaco Anna Cisint «la mia prima uscita ufficiale ad un evento» ha detto. Presente come sindaco ma anche e soprattutto come appassionata velista. «Il mare e la nautica sono nel mio programma, si tratta di opportunità per lo sviluppo economico e che i nostri giovani attendono. Il Comune darà una spinta ed è presente». (g.g.)
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