Barche in Sacchetta, raffica di danni e furti
Ubriachi che bivaccano dentro alle barche. Bottiglie di vetro abbandonate qua e là. Maleducati che fanno pipì dal molo. Piccoli furti. Stanche di fare le spese di tutto questo le società sportive con i posti barca sul Molo a T della Sacchetta hanno chiesto di poter installare, a proprie spese, un cancello da chiudere nelle ore notturne. Un richiesta scattata numerosi episodi di danneggiamento e alcune denunce sporte dai soci. Il progetto è stato già approvato dalla Soprintendenza e dall’Autorità portuale, che ha pubblicato l’avviso sull’albo pretorio dove sarà esposto fino al 23 agosto. Se non ci saranno impedimenti i lavori per la sistemazione delle inferriata e della porta di accesso partiranno subito dopo.
A presentare la richiesta come società capofila è la Asd Nautisport Club Trieste, la più piccola delle realtà dell’area con 16 posti barca. A sottoscrivere il documento anche la Fipsas, l’Asd Triestina sport del Mare e la Snps Sacheta. In totale si tratta di una concessione di oltre 600 metri quadrati. «Siamo stanchi - conferma Gianfranco Tattoni presidente di Nautisport - e dopo aver provato a installare telecamere e a pagare la sorveglianza privata alla fine abbiamo convenuto che non c’è altra soluzione. Come presidente ho presentato personalmente due denunce alle autorità perché hanno divelto prima tre delle quattro colonnine elettriche per gli ormeggi. Poi, sempre alcuni ubriachi, ne hanno distrutta un’altra e sono stati identificati grazie alle riprese video. Il vero problema sono però i danni minori, quelli che spesso i soci non denunciano alle autorità. Ad esempio buchi sui tendalini provocati dai mozziconi di sigaretta, ormeggi di alcune barche manomessi, sparizione di alcuni motori e cumuli di bottiglie rotte sparse in giro. Fenomeni che registriamo soprattutto il lunedì mattina, quando il molo somiglia a un campo di guerra. Questo avviene in tutti i periodi dell’anno. È capitato anche di persone che urinavano dal molo davanti a persone a bordo delle proprie barche. Persone che, dopo aver invitato i maleducati a smetterla, si sono anche sentiti urlare contro».
Nella zona girano molti ragazzi, spesso ubriachi, che dopo aver girovagato in zona, approfittano dell’assenza del cancello e si fermano a bere in riva al mare. Tutte le società sportive della Sacchetta rendono fruibile l’accesso ai moli nelle ore diurne poi, la notte, i cancelli vengono chiusi per impedire appunto a malintenzionati di fare danni. «Le spese - aggiunge Tattoni - saranno a carico delle società interessate. Abbiamo sempre pagato di tasca nostra per la sorveglianza privata e le telecamere e l’obiettivo deve essere quello di garantire un ormeggio tranquillo. I cittadini in ogni caso durante le ore diurne potranno passeggiare come sempre, il cancello verrà poi chiuso dal servizio di vigilanza». —
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