Barca in avaria alla regata davanti a Caorle, soccorsa dalla Guardia costiera

CAORLE. Paura alla regata velica Cinquecento X 2, sabato sera, per un equipaggio di 7 persone in balia delle onde a poche miglia marine dal traguardo. Le condizioni marine sono mutate all'improvviso quando sulla località di Caorle si è abbattuta una tempesta caratterizzata da pioggia e Bora fortissima. Al rientro dalla competizione La Duecento, inserita nel programma della manifestazione, un natante modello Sintesi 45 da 13,5 metri, dal nome “Tuttèpossibile” è andata in grave difficoltà per un'avaria al motore.
Le onde hanno rischiato di travolgerla. L'assistenza del Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle si è subito attivata e con l'ausilio di un equipaggio della Guardia costiera, agli ordini della comandante di origine padovana Giovanna Maria Girardi, la barca è stata agganciata e assistita fino alla Darsena dell' Orologio, in centro a Caorle. L'armatore è di Cittadella, il resto dell'equipaggio era formato da persone residenti a San Canzian d'Isonzo, in provincia di Gorizia, Galliera Veneta, Cittadella, Treviso, Istrana e Camisano Vicentino. Visto l'allerta meteo il percorso era stato modificato nei minimi dettagli, riducendolo di diverse miglia marine.
La Cinquecento x 2 era l'antica competizione velica dove due regatanti percorrevano 500 miglia in Adriatico, facendo tappa a Sansego, isola del Quarnaro (Susak in croato), sulle Isole Tremiti e rientrando a Caorle. Col tempo sono nate competizioni aperte a equipaggi numerosi e con percorsi ridotti, appunto di 200 miglia, come La Duecento.
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