Bando sul Tpl all’esame del Consiglio di Stato
TRIESTE. Sul bando di gara per il Tpl Busitalia Sita Nord e Autoguidovie non si arrendono. E, dopo aver tentato senza successo la strada della richiesta della sospensiva al Tar, hanno scelto ora di imboccare il sentiero che porta dritto al Consiglio di Stato.
Ieri quindi è stata notificata alla Regione un’istanza rivolta al presidente del Consiglio di Stato per «ottenere una misura cautelare monocratica provvisoria e ottenere il differimento del termine del 23 marzo per il deposito delle offerte relative alla gara di affidamento del servizio di Trasporto pubblico locale (Tpl) su gomma e marittimo in Friuli Venezia Giulia». La decisione su questa misura provvisoria, negata dal Tar pochi giorni fa, una volta depositata al Consiglio di Stato sarà decisa nei prossimi giorni e in ogni caso prima della scadenza del 23 marzo.
La giunta, si legge in una nota della Regione, presenterà una memoria in cui saranno motivate le ragioni e l'interesse al mantenimento delle attuali tempistiche per la presentazione delle offerte, basati sia sul risparmio economico che si otterrà dallo svolgimento della gara, sia dal punto di vista del miglioramento del servizio e dell'estensione chilometrica dello stesso. Argomenti evidenziati anche nella segnalazione che la Regione ha inviato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nonchè all'Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Nella segnalazione, oltre a sottolineare come l’attuale fase di incertezza legata ai ricorsi stia rallentando l’iter di un’operazione ritenuta strategica, è stato anche evidenziato come, a differenza di altre realtà territoriali dove le società di Tpl sono in situazione di perdurante crisi finanziaria e necessitano di interventi “esterni” per essere risanate, il contesto Fvg rappresenti invece «una realtà virtuosa, sia perché abbiamo già svolto da diversi anni le gare per singoli bacini provinciali sia perché non si rilevano situazioni di sofferenze finanziarie nei bilanci delle società». «Le scelte della modalità di gara del Fvg - ha dichiarato l’assessore Mariagrazia Santoro - continuano ad andare contro il mantenimento dello status quo italiano, caratterizzato da una miriade di piccoli soggetti non sufficientemente strutturati e con società molte volte con bilanci in deficit».
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