Bando Ardiss, in arrivo sconti e più agevolazioni

Ritoccate le borse di studio (+ 2,4%) e i contributi per chi va in Erasmus. Ridotte anche le tariffe per la mensa 

TRIESTE. È stato pubblicato a fine maggio da Ardiss, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio, il nuovo bando 2019-2020 per l’accesso ai vari benefici previsti per gli studenti meritevoli a basso reddito: borsa di studio, alloggio in Casa dello studente, contributo per la mobilità internazionale, riduzione della tariffa della mensa. La domanda per accedervi è online dai primi di luglio, ma quest’anno le scadenze per la compilazione sono state anticipate per i principali benefici al 28 agosto 2019. La decisione è stata presa insieme agli altri enti italiani per il diritto allo studio, spiega la direttrice dell’Ardiss Lydia Alessio-Vernì, per avere una comune base di verifica del requisito di reddito e patrimonio necessario alla formazione delle graduatorie, poiché dal primo settembre entreranno in vigore le modifiche delle regole di calcolo dell’Isee.

Due le principali novità contenute nel bando 2019-2020: gli aggiornamenti degli importi con adeguamento all’inflazione e delle nuove modalità per gli studenti e le studentesse che partecipano a programmi di mobilità internazionale. Partiamo dall’adeguamento degli importi, che aumentano di circa il 2, 4%: per le borse dei fuori sede, che sono le più generose, ciò si traduce per esempio in un incremento che le porta da 5. 174, 66 euro a 5. 231, 58 euro.

La seconda novità, in via sperimentale quest’anno e richiesta a gran voce da studenti e loro rappresentanti, riguarda invece chi partecipa a programmi di mobilità internazionale: fino all’anno scorso gli studenti che si trovavano all’estero per motivi di studio per avere la borsa di importo maggiore prevista per i fuori sede dovevano mantenere, per il periodo all’estero, anche l’alloggio in affitto sul territorio regionale o il posto alloggio in Casa dello studente, finendo così per pagare un doppio affitto. Con il bando 2019/2020 si tenta di sanare questa criticità, decretando che chi partecipa a programmi di mobilità internazionale come l’Erasmus per un periodo non inferiore a dieci mesi potrà essere considerato fuori sede dimostrando di aver pagato nella sede universitaria estera, per la durata del periodo di mobilità, un alloggio in una struttura pubblica o privata. Nel caso di un periodo di mobilità inferiore ai dieci mesi sarà necessario dimostrare di avere inoltre un contratto presso la sede italiana del corso per i restanti mesi, ma non ci sarà più la necessità di mantenere un alloggio sul territorio regionale per tutta la durata del periodo. Si tratta di una novità che i rappresentanti degli studenti in Ardiss hanno accolto con favore.

Ricordiamo che per accedere a questi benefici è necessario essere iscritti alle Università, Conservatori, Istituti tecnici superiori o Accademia delle belle arti della Regione, presentare un’attestazione Isee per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario che rientri nei limiti previsti dal bando (Isee non superiore a 23. 508, 78 euro e Ispee non superiore a 51. 106, 05 euro) e possedere i crediti formativi universitari (Cfu) indicati dal bando a seconda dell’anno di iscrizione al corso, oppure avere frequentato il 70% delle attività didattiche per gli Istituti tecnici superiori. –




 

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