Banditi incappucciati terrorizzano l’Isontino

Nuovi particolari dopo il colpo non andato a segno all’In’s a San Lorenzo. Sei ladri in fuga piedi inseguiti dalla Polizia
la cassa continua asportata a San Lorenzo
la cassa continua asportata a San Lorenzo

SAN LORENZO. Sei banditi incappucciati terrorizzano l’Isontino. Nella notte fra mercoledì e giovedì sono stati autori di un colpo (non andato a buon fine) grazie alla prontezza di Polizia e Carabinieri a San Lorenzo Isontino al discount In’s che si trova lungo la strada regionale 56 Gorizia-Udine.

Due sere dopo è stato assaltato l’Eurospar di Cervignano del Friuli con le stesse modalità: hanno utilizzato un’auto come ariete per sfondare la vetrata e, in quel caso, sono riusciti a rubare una cassaforte contenente 6 mila euro. Scene da Far West, inconsuete in una zona proverbialmente tranquilla, assimilabile a un’isola felice. Il sospetto è che possa trattarsi della stessa banda viste le tante analogie fra le due azioni criminose.

Furto con spaccata da In’s. Forzata la cassa continua

I dettagli del colpo a San Lorenzo

Intanto, fioccano nuovi particolari dell’azione messa in atto a San Lorenzo Isontino che è stata assai più movimentata di quanto emerso in un primo momento. I malviventi, sei complessivamente e tutti con il volto travisato, prima di dirigersi al supermercato di San Lorenzo, hanno rubato due mezzi: un furgone lungo lo stradone della Mainizza (un furto di cui abbiamo dato conto nei giorni scorsi) e una Toyota Rav 4 che era parcheggiata in via Isonzo, a Mossa. La banda sarebbe stata composta da sei persone.

I malviventi, a bordo dei due mezzi rubati, si sono diretti al supermercato In’s di San Lorenzo Isontino che si trova nel complesso che ospita anche un bar e un negozio di arredamento. Hanno utilizzato un mezzo come ariete e hanno sfondato una delle vetrate del discount, facendo risuonare all’impazzata l’impianto d’allarme. Poi, con l’ausilio del furgone e di una fune collegata, hanno rimosso dalla sede la cassa continua trascinandola nel piazzale esterno.

Tutte le cose sembravano mettersi per il verso giusto per i banditi. Ma l’arrivo in forze della polizia e dei carabinieri ha fatto sì che il colpo rimanesse incompiuto, monco. I ladri se la sono data a gambe, lasciando sul posto i due mezzi rubati: il furgone e la Toyota Rav 4 rubata a Mossa. È partita così una vera e propria caccia all’uomo: nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, la ricerca lungo le strade e in mezzo le case di Capriva del Friuli non ha, però, prodotto effetti.

Resta il dato importante di essere riusciti a sventare un furto al supermercato: il tutto si è risolto con una vetrata mandata in frantumi che viene sostituita proprio in queste ore. Vittime sono stati anche i proprietari della vettura e del furgone che sono rimasti danneggiati durante le fasi dell’azione ladresca.

Le analogie con i fatti di Cervignano del Friuli

E ora l’elenco delle tante analogie con quanto successo a Cervognano del Friuli. Il furto al supermercato Eurospar ha avuto una conclusione altrettanto rocambolesca. I delinquenti, senza vetture (entrambe erano state rubate ed entrambe erano in panne dopo alcune collisioni) e braccati dalle forze dell’ordine all’altezza della rampa di accesso dell’autostrada, erano fuggiti a piedi verso la campagna. C’era stata anche una colluttazione tra uno di loro e un carabiniere.

Per tutta la notte le ricerche avevano interessato l’intera Bassa ma la banda, anche in quel caso, è riuscita a far perdere le tracce. All’interno delle auto, era stata recuperata parte della refurtiva, circa 3 mila euro, in monete. C’erano anche gli strumenti da scasso utilizzati per il colpo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:furtibanditi

Riproduzione riservata © Il Piccolo