Bandiere della pace e cerchi in piazza contro odio e violenze

La pioggia battente non ha fermato ieri i cittadini che volevano scendere in piazza per manifestare e «resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciar morire in mare chi scappa dalla guerra, dalla fame, dalla povertà». Verso le 14.30 un centinaio di persone si sono schierate attorno alla fontana dei Quattro continenti, per formare l’atteso cerchio, simbolo scelto a livello nazionale e proposto in tante città italiane. “L’Italia che resiste” è il titolo che ha accomunato volontari, esponenti di partiti e associazioni, persone impegnate nel sociale.
Prima di affrontare la pioggia, c’è stato il tempo per ritrovarsi sotto le volte del Municipio, dove in tanti si sono alternati a parlare. «Dietro di noi ci sono tante altre persone - ha detto aprendo la manifestazione Giorgio Zaccariotto, del Movimento adulti scout cattolici italiani - che vogliono contrastare questa deriva».
«Siamo qui - ha detto Laura Famulari, segretario provinciale del Pd - perché siamo disgustati dal fatto che si utilizzi la vita delle persone per fare propaganda». —
U. S.
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