Bandi di gara per il Tpl La giunta accorcia i tempi

Pronta la delibera che definisce i criteri per l’individuazione dei nuovi gestori Ce ne sarà uno per i servizi su gomma e via mare. Un altro solo per i treni
Di Gianpaolo Sarti
FOTO BRUNI TRIESTE 23 01 09 STAZIONE TRIESTE
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TRIESTE. Primo passo della giunta verso i bandi di gara per la gestione del trasporto pubblico locale su rotaia e gomma. Oggi l’assessore Maria Grazia Santoro porta ai colleghi dell’esecutivo il documento di generalità che illustra, nel dettaglio, criteri e modalità di aggiudicazione. Il contratto attuale scade il 31 dicembre del 2014 e la Regione è intenzionata a darsi da fare fin da subito creando un gruppo di lavoro che, nei prossimi mesi, si dedicherà solo a questo. Perché l’operazione è destinata a rivoluzionare l’intero settore: la gara è per la prima volta europea e prevede l’assegnazione del servizio autobus, ma anche il trasporto marittimo, a un unico gestore per l’intero Fvg.

«In una regione di 1 milione e 250 mila abitanti, grande più o meno come la provincia di Brescia, quattro società sono troppe e queste società da sole non sono in grado di partecipare alla gara”, aveva affermato qualche mese fa Debora Serracchiani anticipando le mosse dell’esecutivo. La presidente aveva ricordato però che Trieste Trasporti, Apt, Saf e Atap lavorano già da tempo per unirsi in consorzio e partecipare al nuovo bando. Anche per il gestore ferroviario sarà preparata un gara ad hoc. In ballo, complessivamente, ci sono risorse pari a 130 milioni per gli autobus, 40 milioni per i treni. Un impegno di spesa confermato ogni anno per contratti che, secondo le norme, devono durare 15 anni per il ferro e 10 per la gomma. I fondi, già stanziati nell’ultima Finanziaria, servono in realtà a pagare il vecchio contratto ancora in essere, ma rispecchiano anche le necessità future. La Regione, inoltre, guarderà all’offerta economicamente più vantaggiosa, ma non al massimo ribasso. «Ciò significa - puntualizza Santoro - che vincerà non chi fa il prezzo minore, bensì chi offre il sevizio migliore».

La gestione del settore è dunque destinata a cambiare nei prossimi anni, almeno per quanto riguarda le imprese. «Se adesso abbiamo la Saf a Udine e la Trieste Trasporti nel capoluogo – esemplifica l’assessore – nel 2015 avremo una sola realtà per tutto il territorio. Quindi dovremo individuare una società unica, mentre finora esistevano contratti diretti con singole aziende». Una legge regionale, tuttavia, garantisce che una parte di mezzi, personale e sedi, passino al nuovo gestore. «Pure per le ferrovie – chiarisce Santoro – potrebbero entrare altri concorrenti, come già sta avvenendo in altre regioni. Imprese estere o soggetti privati nazionali».

La gara sarà pronta entro l’estate, l’affidamento dei servizi invece avverrà entro l’anno. «È per questo che mettiamo subito al lavoro un team di esperti per preparare i capitolati. Una gara in cui possiamo dire quello che vogliamo a proposito del servizio che ci aspettiamo. È certamente una sfida enorme quella che ci stiamo preparando ad affrontare - riflette l’assessore -, me ne sto rendendo conto anche grazie al continuo contatto con le altre regioni che stanno lavorando sullo stesso tema. L’Emilia Romagna, ad esempio, è da un anno che si dedica ai bandi. E qui in Fvg una cosa del genere effettivamente non era mai stata fatta prima. È un tema certamente complesso e articolato, anche perché parliamo di una regione particolare che ha a che fare con il tema del trasporto in città, così come quello su montagna e mare. Ma va detto ai cittadini che la Regione nel capitolato espliciterà quali sono i servizi essenziali dei quali ritiene di non poter fare a meno – assicura Santoro – e il gestore dovrà garantirli in modo adeguato. Devo tuttavia constatare che far parte della cabina di regia nazionale del Tpl, insieme ad altri territori, individuati dalla Conferenza delle Regioni, ci dà la possibilità di confrontarci concretamente con altre realtà per un proficuo approfondimento. Alla giunta illustrerò gli elementi salienti dell’operazione e come intendo strutturare il lavoro di qui ai prossimi mesi con il team».

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