Banda ultralarga, internet più veloce in 110mila case
Un investimento di 8 milioni di euro e la posa di 200 chilometri di cavi in fibra ottica per permettere, potenzialmente, a 163mila triestini di 110mila unità immobiliari diverse, di usufruire dei servizi a banda ultralarga per avere un sempre miglior accesso alla rete con consultazione più rapida e più efficienti servizi di trasmissione dati. L’operazione avviata dal Comune in collaborazione con Telecom Italia per dotare la città di infrastrutture telefoniche di ultima generazione è giunta alla fase finale e sarà conclusa entro luglio. Il sindaco Roberto Cosolini e il responsabile Access operation line di Telecom per il Friuli Venezia Giulia Fabrizio Tatto hanno così potuto illustrare gli interventi infrastrutturali eseguiti per realizzare le reti ultraveloci fissa e mobile della città che rendono già oggi disponibili i servizi “Ultra Internet” a 30 megabit che consentono di vedere film in HD e in 3D di ascoltare musica e i giochi on line e di utilizzare tutta la potenzialità dei servizi cloud. «Le attività di scavo e di posa - è stato riferito - sono state realizzate rapidamente grazie anche all’utilizzo di tecniche innovative che hanno minimizzato i tempi d’intervento e l’impatto sulla città.» Per posare i 200 chilometri di cavi è stato sufficiente effettuare scavi per 8 chilometri e ulteriori 5 sono stati riparmiati grazie allo sfruttamento di infrastutture già esistenti, in particolare la rete per l’illuminazione pubblica della città resa disponibile grazie all’accordo con l’amministazione comunale. I cavi mettono in collegamento ben 460 “armadi” stradali presenti lungo le vie cittadine per servire come detto 163mila cittadini. Telecom Italia ha però puntato anche sulla telefonia mobile provvedendo a dotare Trieste della nuova rete 4G che permette la trasmissione dei dati con una velocità fino a 100 megabit/secondo in download e fino a 50 megabit/secondo in upload rendendo così disponibili in mobilità servizi e contenuti multimediali in alta definizione. Per ottenere ciò sono state aggiornate - è stato ancora riferito - 38 stazioni radio base di Tim con il nuovo standard 4G consentendo in questo caso una copertura prossima al 100 per cento della popolazione.
«Si tratta di un altro passo avanti nell’ottica della smart city - ha sottolineato il sindaco Cosolini - perché l’utilizzo delle tecnologie implica anche un miglioramento della qualità della vita dei triestini. Ma qui siamo di fronte a un’iniziativa di più ampia portata - ha aggiunto - che, essendo in grado di garantire un sempre più rapido ed efficace accesso alla Rete riveste un’importanza particolare specialmente in una città come la nostra dove può risultare di estrema utilità non solo alle imprese, ma ai centri di ricerca e ai servizi del terziario avanzato molto diffusi e con fondamentale beneficio per l’economia locale».
Per poter fruire dei servizi a banda ultralarga è necessario sostenere un costo aggiuntivo mensile («di pochi euro», è stato detto) sulla bolletta per cui i 163mila triestini collegati sono in realtà il numero massimo potenzialmente raggiungibile. «In questa primissim fase - ha però annunciato Tatto - abbiamo già commercializzato il numero più che soddisfacente di 1.500 collegamenti.»
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