Banda dei Rolex nelle case Rito abbreviato: 5 condanne

/GORIZIA

La tecnica era collaudata. Hanno messo a segno 13 furti, tra le province di Udine e Gorizia, da luglio a fine ottobre 2019. La refurtiva recuperata dal Norm – Aliquota operativa dei carabinieri di Palmanova, sotto la direzione del pubblico ministero Elisa Calligaris, della Procura di Udine, ammonta a 100 mila euro. Puntavano le case, aspettavano il momento giusto per entrare in azione e facevano razzia di orologi, gioielli e denaro contante. Poi scappavano con una macchina resa irriconoscibile da targhe posticce. La fuga della banda dei Rolex era finita lo scorso gennaio con 5 arresti. Il gip Matteo Carlisi aveva emesso 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di Gianni Hudorovich, 46enne, Angelo Levacovich e Michel Braidich, entrambi 36enni, Alessandro Braidic, 27enne, nonché la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Federica Belfiore, 46enne, moglie di Gianni Hudorovich e suocera di Alessandro Braidic. Venerdì, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Udine, Roberto Pecile, c’è stata l’ammissione del rito abbreviato e la discussione. La sentenza: 4 anni di reclusione a Hudorovich, agli domiciliari col braccialetto elettronico, 4 anni anche per Angelo Levacovich, ai domiciliari con braccialetto elettronico, 2 anni, 11 mesi e 10 giorni più una pena pecuniaria per Alessandro Braidic, unico incensurato, ai domiciliari, 2 anni e 8 mesi di reclusione e una pena pecuniaria per Michel Braidich, sottoposto all’obbligo di dimora, e 1 anno e 4 mesi per ricettazione a Federica Belfiore, per la quale il Tribunale del Riesame di Trieste aveva disposto l’immediata liberazione. Per risarcire i danni alle vittime dei furti è stata attivata una cassa comune.

«Abbiamo parzialmente risarcito i danni a tutte le persone – spiega l’avvocato Pieraurelio Cicuttini, che difende Michel Bradic –. È stato inviato un assegno circolare a ciascuno dei derubati in modo da coprire almeno parte del danno subito». L’avvocato Guido Galletti di Treviso, difensore di Alessandro Braidic, aggiunge: «Erano tutti rei confessi e hanno risarcito il danno. Il pubblico ministero aveva chiesto 2 anni e 4 mesi per il mio assistito. Il giudice si è leggermente discostato. Per Braidic parliamo di 7 episodi di furti tra consumati o tentati in abitazione. La sentenza non posso dire che non sia equilibrata, per quanto mi riguarda». Difende Gianni Hudorovich e la moglie Federica Belfiore l’avvocato Luca Arsellin, che argomenta: «Sono stupito perché, a parer mio, gli elementi a carico della Belfiore erano inconsistenti. È stata ritenuta responsabile, a nostro avviso, perché moglie di Gianni Hudorovich e suocera di Braidic. Mi riservo di leggere le motivazioni, anche se presumo che per quanto riguarda la sua posizione presenteremo Appello. Anche per Gianni Hudorovich, reo confesso, mi riservo di leggere le motivazioni prima di presentare l’impugnazione».—

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