Banconota falsa da 50 euro La vittima è un esercente

Solo nell’ultimo semestre del 2018, spiega la Banca centrale europea, sono state ritirate dalla circolazione 262 mila banconote false e 4 su 5 sono tagli da 20 e 50 euro.
Questo dato generale per spiegare che anche a Gorizia sono state intercettare banconote da 50 euro contraffatte. La disavventura è capitata, nei giorni scorsi, a un noto esercente del centro che gestisce un bar molto frequentato.
Non si è accorto minimamente che erano false e le ha incassate, dopo aver corrisposto il resto in soldi... veri. Ad aprirgli gli occhi l’operatore dello sportello bancario di cui si serve. «Guardi che questi 50 euro sono falsi», la contestazione. «Non volevo credere alle mie orecchie», la reazione dell’esercente. Che ci mostra quella banconota apparentemente senza difetti e perfettamente conforme all’originale.
«Ma mi è stato fatto notare che la qualità della carta è diversa e anche i colori e la filigrana hanno caratteristiche differenti rispetto alle banconote “regolari”».
«Ho fatto un giro di telefonate e inviato qualche messaggio ai colleghi affinché facciano attenzione. È giusto che tutti sappiano che, in città, circolano banconote false», la sua conclusione.
E non è la prima volta che accade. Era il marzo dello scorso anno quando il nostro giornale dedicò un servizio a questa odiosa truffa. Era capitato che, dopo Trieste, Staranzano e Monfalcone, le banconote false fossero state smerciate ora anche nei negozi di Gorizia e Gradisca d’Isonzo. E anche in quell’occasione furono gli stessi esercenti a lanciare l’allarme e a mettere sul chi va là i colleghi con il passaparola.
Per riconoscere le banconote false da 50 euro bisogna osservare bene alcuni dettagli: la carta deve essere ruvida, devono essere ben visibili il colore, la filigrana, il filo di sicurezza centrale, la striscia oleografica, la striscia iridescente e le iscrizioni micro-caratteriali. —
Fra.Fa.
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