Ballottaggio a Gorizia, il partito Sinistra italiana e il gruppo di Manganelli dalla parte di Fasiolo

Polemiche sui volantini distribuiti dall’avversario a tutti i goriziani:

«I contenuti denigratori e il profilo basso segnano il vuoto di proposte»

GORIZIA Non ha costruito una lista a suo sostegno. Ma Sinistra Italiana Fvg, a pochi giorni ormai dal ballottaggio che deciderà il futuro sindaco di Gorizia, rende pubblica la sua scelta di campo che va, di logica, nella direzione di Laura Fasiolo.

A sottolinearlo, in una breve nota, è Sebastiano Badin, segretario regionale di Sinistra italiana Fvg. Il partito in questione «si appella a tutti i cittadini di Gorizia che hanno a cuore la loro città: solo la vittoria di Laura Fasiolo e della coalizione che la sostiene - rimarca il coordinatore - può risvegliare Gorizia dal torpore e dall’incompetenza dell’amministrazione Ziberna». C’è anche un riferimento alla lista Noi, Mi, Noaltris, Go. «Ha raggiunto - scrive Badin - un grande risultato al primo turno, come molte altre realtà civiche di sinistra ed ecologiste della regione ha superato abbondantemente il 5 per cento. Questa importante affermazione numerica è garanzia di un’amministrazione più inclusiva, più verde, più competente e più popolare». Viene fatta anche una considerazione di carattere più generale che non può non guardare al rinnovo dell’amministrazione regionale. «Vincere a Gorizia - annota Sinistra italiana - è fondamentale per riportare, al cuore d’Europa, una città relegata al ruolo di comprimaria. Apriamo una nuova stagione a Gorizia e in Friuli Venezia Giulia». Chiaro che il risultato delle urne nel capoluogo isontino, se dovesse essere positivo per il centrosinistra, viene considerato un ottimo viatico in vista delle elezioni regionali del prossimo anno. Non a caso, anche Enrico Letta, in occasione della sua visita in città, ha parlato di “sfida nazionale” riferendosi a quella che si gioca a Gorizia per tutta una serie di motivi.

Esce allo scoperto anche Fabrizio Manganelli, imprenditore, già titolare della Sweet e già candidato sindaco nelle tornate precedenti contro i candidati sindaco di centrodestra e di centrosinistra. «Desidero - sottolinea - che venga portato a conoscenza del pubblico che il mio endorsement è per la Laura Fasiolo». Manganelli ricorda di essere uscito da Azione (partito che ha sostenuto, assieme a Gorizia 3.0, Antonio Devetag) e puntualizza anche di parlare a nome del suo gruppo di “Ubicumque”. «Una decisione, quella di appoggiare Laura Fasiolo, che abbiamo preso collegialmente».

Intanto, Laura Fasiolo definisce «molto grave e diffamatorio» il contenuto «totalmente falso, del volantino diffuso nelle case dei goriziani, firmato da Rodolfo Ziberna che mira a denigrare l’immagine della coalizione di centrosinistra da me guidata. Il profilo basso e volgare del volantino segna il vuoto di proposte della destra, che non ha altre armi se non il ricorso alla demolizione dell’avversario, con modalità che ricordano gli anni ’50 del secolo scorso. Forse l’epoca nella quale vorrebbe far ritornare Gorizia. Chiedo le immediate e formali scuse di Ziberna e l’immediato ritiro del volantino in distribuzione. Sia chiaro a Ziberna che una cosa è il sacrosanto diritto alla libertà di espressione, sancito dall’articolo 21 della Costituzione, che si traduce nella libera opinione politica. Altra cosa è farsene gioco e abusarne, attribuendo fatti non veritieri al legittimo competitore elettorale al fine di condizionare il libero convincimento dei cittadini nella scelta di voto. Questo si chiama inquinamento della democrazia».

Riproduzione riservata © Il Piccolo