Baia, Cantera vietato ai minori a rischio il bus di Overnight
L’Ass: inutile il servizio di trasporto per Sistiana se manca uno spazio organizzato dove poter operare I gestori del locale: siamo imprenditori, non baby-sitter. Ret e Bassa Poropat: sì a un’area alternativa

TRIESTE. La convenzione tra il Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda sanitaria e la Provincia è stata sottoscritta il 10 maggio scorso: il progetto dell’Ass è pronto, le risorse da parte di Palazzo Galatti - 20mila euro per i servizi da offrire, altri 10mila per organizzare il pullman che fa la spola tra piazza Oberdan e Sistiana - anche. Ma la partenza di Overnight per quest’estate, pure programmata per metà giugno, non è in realtà ancora definita. Slitterà sicuramente di un po’. Ed è anzi in ballo la location stessa del progetto, ovvero la Baia di Sistiana che dal 2006 vede arrivare con il bus gratuito i ragazzi, ai quali Provincia e Azienda sanitaria - con l’attività di Quercia e Duemilauno-Agenzia sociale, Etnoblog e le associazioni di volontariatio Astra e Alt - puntano a far capire quali siano i rischi dell’alcol, con un’attività di prevenzione, informazione e interventi che prosegue ormai dal 2006 con crescente successo.
Succede che quest’anno i gestori del Cantera, locale della Baia, hanno deciso di chiudere le porte ai minorenni. «Decisione legittima», precisa subito la responsabile del Dipartimento delle dipendenze dell’Ass Roberta Balestra, ma che sottrae di fatto all’operazione buona parte del target al quale proprio Overnight si rivolge. E allora, rinunciare al Cantera come punto di appoggio nell’attività di informazione e prevenzione per operare solo nell’area dei chioschi - come avverrebbe - rischia secondo Balestra di rivelarsi un boomerang: la mancanza di una struttura vera e propria renderebbe «quasi ingestibile» l’operazione. «Non ci stiamo a fare un semplice servizio di trasporto verso un’area dove per i minorenni non c’è nulla di organizzato». Di qui la necessità di una decisione «condivisa» da prendere comunque a breve termine: «Una soluzione differenziata per gli under 18», o addirittura - dice Balestra - «l’organizzazione di un qualcosa di alternativo da proporre in città».
Dopo un incontro tra i vari attori tenuto nei giorni scorsi in Provincia, se ne riparlerà a brevissimo. Ma intanto le posizioni sono chiare. I titolari del Cantera, per esempio, si dichiarano irremovibili. «Sulla scelta di non accettare più minorenni, peraltro presa a malincuore, non torniamo indietro - spiega Sergio Fari, uno dei gestori del locale -. È una questione di buon senso: la commistione tra adulti e ragazzini, e ancor di più ragazzine, di 14-15 anni, è estremamente pericolosa e non ci consente di svolgere serenamente la nostra attività. E poi non voglio fare il moralista, ma credo che gli adolescenti non debbano restare in giro il sabato sera fino all’alba, né in Baia né in altre zone della città. Il punto non è individuare un luogo, ma una formula, e soprattutto un orario, consono a questa fascia d’età. Certo - conclude Fari - se Overnight dicesse addio alla Baia, mi spiacerebbe perché credo abbia ottenuto importanti risultati. Ma gli organizzatori non possono dire “senza il Cantera non ci stiamo”: siamo imprenditori, non ci possono chiedere di fare i baby sitter».
Di fronte a simili posizioni, quindi, alle istituzioni non resta che definire rapidamente un piano di riserva. «L’ipotesi allo studio - spiega la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat - è creare una nuova situazione ad hoc per i minorenni: un’area attrezzata dove i giovanissimi possano ballare, ascoltare musica e bere i drink giusti per la loro età. Una soluzione di questo tipo, che mi auguro si riveli fattibile, consentirebbe sia ai ragazzi di divertirsi sia agli operatori di Overnight di portare avanti il progetto educativo».
Sì, ma dove creare lo spazio under 18? «Abbiamo in mente alcune location qui a Sistiana, tra cui il cantiere vicino alla Cava e un tratto di Castelreggio - precisa il sindaco di Duino Giorgio Ret -. E già nei prossimi giorni ci rivedremo tutti per visionarle. Qualcosa, in un modo o in un altro, va fatto. Il problema non può essere liquidato lasciando soli i ragazzi. Il divertimento va gestito e organizzato in luoghi controllati». (m.r. e p.b.)
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