A Gorizia l’invasione dei Babbi Natale Bikers: allegria e un pensiero a chi è solo
Più di 300 partecipanti all’iniziativa giunta alla settima edizione. L’organizzatore: «Manifestazione in continua crescita»
Un’invasione. Ma pacifica, colorata, rumorosissima, allegra e originale. Una festa per gli occhi e anche per il cuore, pensando alla finalità benefica e ai sorrisi strappati un po’ ovunque nell’arco di una lunga giornata in sella. Dire che è stata un successo l’edizione 2024 (la settima) della Christmas parade dei Babbo Natale Bikers è quasi riduttivo, se pensiamo che nel cuore del capoluogo isontino si sono riversati oltre 300 motociclisti arrivati un po’ da tutta la Regione e dalla Slovenia, rispondendo un po’ con il passaparola e un po’ con un’infinita, paziente e appassionata rete di telefonate e messaggi alla chiamata dell’organizzatore Stefano Lorusso.
Proprio lui, in sella alla sua motocicletta, ha guidato la parata, che si è conclusa come ogni anno alla Villa Santa Maria della Pace di Medea, l’istituto gestito dai Padri Trinitari che accoglie persone con disabilità.
La formula della Christmas Parade (sostenuta anche dal Lions Club) piace perché unisce tradizione e sorpresa. La prima è data dal rosso e dal bianco dei costumi da Babbo Natale, a centinaia, e dalle lunghe barbe bianche di improvvisati Santa Claus che portano sacchi carichi di dolci, decorazioni, piccoli e grandi regali messi a disposizione del progetto dalla cittadinanza e dalla generosità di esercenti e commercianti dell’Ascom che da tempo collaborano al progetto.
La seconda è il vedere i Babbo Natale non più a bordo della classica slitta, ma piuttosto in sella a potenti motociclette di ogni tipo e di ogni epoca: custom cromate e rombanti, filanti due ruote supersportive, piccole e agili scrambler, magari con qualche anno in più alle spalle, o ancora modelli naked, moto da turismo. Tante, tantissime e tutte insieme, accompagnate anche da pick up e vetture perché in fondo serve anche spazio per trasportare i doni raccolti. Un po’ alla volta, i sacchi si sono svuotati nell’arco della giornata, perché dopo il ritrovo in via Terza Armata di prima mattina è iniziato un lungo tour in città e nei dintorni.
Il serpentone di due ruote e barbe al vento ha toccato ad esempio le case di riposo cittadine, ma anche il centro residenziale per persone con disabilità di San Rocco, prima di far tappa per un sosta corroborante (a base di jota fumante) in piazza Vittoria.
Tempo anche per fotografie e video ricordo con le autorità e i passanti, e poi tutti nuovamente in sella, mano destra a comandare il gas, per salire sul Collio e raggiungere San Floriano (altra sosta e la benedizione dei mezzi da parte di don Marjan), Lucinico, Capriva e Cormons. Ad ogni sosta, un’autentica festa, perché i generosi Babbo Natale Bikers sono sempre stati accolti dai rappresentanti delle istituzioni e delle comunità locali, e hanno regalato gioia a chi vive momenti meno fortunati di altri.
«Come gli ospiti delle case di riposo o dei centri residenziali, i cui sorrisi sono la cosa più bella e toccante che ci capiti, e ci ripagano di tutti gli sforzi – racconta l’organizzatore Stefano Lorusso -. Ecco perché sempre più amici vogliono unirsi a noi, anno dopo anno». Oltre a distribuire tanti doni, come detto con ultima tappa l’istituto di Medea, la Christmas Parade ha permesso anche di raccogliere fondi da donare all’associazione Le Ali di Camilla, che si impegna a sostegno della ricerca e la cura dell'Epidermolisi Bollosa e di altre patologie simili. Missione compiuta, babbi! —
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