Avvolto dalle fiamme, disabile gravissimo

Terzo d’Aquileia: rogo nella casa di un 64enne costretto sulla sedia a rotelle. L’uomo era solo e stava riposando a letto
Bonaventura Monfalcone-30.09.2017 Incendio-San Martino di Terzo D'Aquileia-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.09.2017 Incendio-San Martino di Terzo D'Aquileia-foto di Katia Bonaventura
TERZO D’AQUILEIA. Giovanni Nadalin, 64 anni, sta lottando tra la vita e la morte. Ieri, attorno alle 13. 30, per cause ancora da accertare, è scoppiato un incendio all’interno della sua abitazione, una villetta al civico 39 di via Volontari della Libertà, nella piccola frazione di San Martino. L’uomo, che per muoversi ha bisogno della sedia a rotelle, era solo in casa. La signora che si prende cura di lui era uscita per fare alcune commissioni. Giovanni, conosciuto in paese come Rineo, si trovava in camera. Era steso sul letto, probabilmente stava riposando. Le fiamme sono divampate all’improvviso. Stando a quanto riferito, all’origine del rogo potrebbero esserci cause di natura elettrica. Il fuoco ha rapidamente intaccato il soffitto e ha raggiunto i mobili e il letto. Lo speciale materasso antidecubito ha favorito il propagarsi delle fiamme.


Il sessantaquattrenne, bloccato a letto, ha cercato di mettersi in salvo. È stato avvolto dalle fiamme ma è riuscito, non senza difficoltà, a raggiungere la sedia a rotelle. È uscito dalla porta di casa ma è rotolato dalle scale. I soccorritori l’hanno trovato a terra. Era cosciente. A lanciare l’allarme per prima è stata una vicina di casa, che ha visto il fumo uscire dall’abitazione. Poco dopo, è arrivato sul posto anche il fratello Rudi, che ha sentito i lamenti. Nadalin ha riportato ustioni sul sessanta per cento del corpo. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.


Sul posto sono accorsi tempestivamente i sanitari della Croce Verde Basso Friuli di Cervignano, i vigili del fuoco, e i carabinieri della stazione di Aquileia, che stanno ricostruendo l’accaduto. Nell’area del campo sportivo è atterrato l’elicottero del 118, decollato dall’ospedale di Udine. Giovanni è stato elitrasportato all’ospedale del capoluogo friulano. L’abitazione, pesantemente danneggiata a causa del fumo, non ha subito danni strutturali. È stata posta sotto sequestro.


In paese c’è apprensione per le condizioni di Rineo. «Davvero una brutta notizia – commenta un vicino –. Siamo tutti molto dispiaciuti e preoccupati. Abbiamo sentito arrivare le ambulanze e abbiamo visto il fumo uscire dalla casa. Speriamo che Giovanni possa tornare presto a casa».


Il sindaco di Terzo, Michele Tibald, informato, esprime la propria vicinanza, a nome della comunità, al fratello Rudi e al figlio di Giovanni, che non abita a Terzo. «Siamo vicini alla famiglia – le parole del primo cittadino –. Giovanni è seguito dai servizi sociali. È stato attivato un progetto Fap (fondo per l’autonomia possibile) attraverso il quale Nadalin riceve un contributo economico mensile per pagare una badante. L’obiettivo di questi fondi è proprio quello di promuovere la permanenza nel proprio domicilio delle persone che hanno bisogno di assistenza al fine di evitare il loro trasferimento in altre strutture. Tutto ciò al fine di non sradicarli dal loro ambiente».


Riproduzione riservata © Il Piccolo