Avvio con il “botto” alla Diga Sul web esplode la protesta
È stata un’inaugurazione col botto. In tutti i sensi. L’Antica Diga ha riaperto i battenti ieri, con una serata sold out, tra musica, balli e drink sul mare, ma i triestini non hanno gradito i fuochi d’artificio inattesi, con boati che hanno sorpreso molte persone, voluti per annunciare appunto la festa a tutta la città prima dell’avvio del party vero e proprio. Centinaia le telefonate giunte alle forze dell’ordine e anche al centralino della redazione del Piccolo, per chiedere cosa fossero gli scoppi sentiti. Cittadini spaventati, così come molti cani. Almeno tre amici a quattro zampe sono scappati da case e giardini, come Ginger, una maltesina fuggita a Roiano atterrita dai forti rumori, poi fortunatamente ritrovata.
La rabbia si è scatenata soprattutto sul web. «Questi non sono fuochi, sono bombe a intermittenza. Ho sentito il primo botto che ero ancora in centro e ho pensato a un attentato - scrive una lettrice tra i tanti messaggi su Facebook - ma qualcuno aveva avvisato? A Capodanno, sapendo quello che può succedere alla mezzanotte, si mettono gli animali in sicurezza». «Ero in macchina proprio sulle Rive - commenta un altro lettore - al primo colpo stavo per finire fuori strada per lo spavento».
«Ci dispiace, avevamo concordato fuochi d’artificio per un massimo di venti minuti - spiega Cristian Esposito, titolare di Eurospiagge, referente per l’Antica Diga - ma la ditta che li ha “sparati” ha prolungato il lancio per un lasso di tempo molto più ampio. Per ore. Anche noi abbiamo ricevuto parecchie proteste e possiamo dire che in diga i fuochi non verranno fatti più».
Ma, a parte un avvio forse troppo “fragoroso”, gli organizzatori della serata, Federico Mancosu e Stefano De Palma, esprimono soddisfazione per la riuscita dell’evento con il tutto esaurito, a fronte della capienza massima di 900 persone. «Bilancio positivo, ci dispiace solo per le 300 persone rimaste a terra, sul molo Audace, perché non c’era più posto - spiega Mancosu -. Del resto siamo attenti alle regole, quindi vogliamo ricordare che è necessario rispettare il limite per questioni di sicurezza. La gente comunque ha apprezzato la splendida location, la musica proposta, con i dj Andrea Fracasso e Marco Momi. Abbiamo ancora qualche dettaglio da migliorare, ma siamo contenti dell’avvio di stagione, con un buon riscontro da parte delle persone, che si sono divertite. Ci sono ancora tante idee da sviluppare e lo faremo nel corso delle prossime settimane». In arrivo anche un’imbarcazione più capiente, nuove feste e tanti appuntamenti. Sul web ieri molte le foto, i video e i commenti dedicati alla riapertura, pubblicati anche sulla pagina ufficiale “La Diga L’isola di Trieste”.
E sulla polemica dei fuochi è lo stesso Mancosu a chiudere ogni discussione. «Grazie a tutti quelli che sono venuti. La proprietà della diga ha pagato dalle 20.30 alle 20.45 per lo spettacolo pirotecnico. Assolutamente non per tre ore – scrive - comunque non succederà più neanche lo scoppio di un “minicicciolo”. Ora vi aspettiamo ai prossimi eventi e alle tante serate che animeranno questa splendida parte della città». Tra i prossimi eventi segnalati su Facebook l’inaugurazione de #ilsabatonottediga, in programma sabato 6 giugno dalle 20. E questa volta senza botti.
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