Avviata una petizione per togliere i Nordahl dal murale del Grezar

E qualcuno propone la storica stretta di mano dei capitani del derby di serie D del 1974 tra il Ponziana e la Triestina che attirò 20 mila spettatori

Street art, nei murales del Grezar pesci e mare per ricordare Trieste

TRIESTE Che ci azzeccano i fratelli svedesi Bertil e Gunnar Nordahl sul muro che separa lo stadio Grezar dallo stadio Rocco? «Cosa c’entrano due calciatori di Atalanta e Milan?». Sono le domande piovute subito dopo che è stato svelato il bozzetto del murale dell’artista Davide Comelli che andrà a ricoprire l’enorme parete di via dei Macelli. L’opera, che rientra negli gli interventi di street art previsti dal progetto comunale “Chromopolis”, è stata approvata all’unanimità dalla giunta comunale.



L’assessore alla Cultura e allo Sport, Giorgio Rossi, si è visto inondare la sua pagina Facebook di proteste per il soggetto scelto che riguarda la stretta di mano tra i fratelli Nordahl prima della partita del 1950 tra Atalanta e Milan. La vicenda ha prodotto immediatamente una petizione sul sito change.org. A promuoverla è Marco Bagozzi con il titolo “Vogliamo la storia del calcio triestino”, che in poche ore ha superato le 250 firme. «In merito all’iniziativa comunale legata all’abbellimento delle mura dello Stadio Grezar di cui si fa riferimento sul giornale locale chiediamo che l’immagine utilizzata venga sostituita da una legata alla storia calcistica della nostra città. Utilizzare un’immagine scollegata dalla storia della nostra città in un luogo così iconico per tutti i tifosi triestini rappresenta un illogico affronto antistorico. Grezar, Rocco, Maldini, Ferrini, Trevisan e molti altri... Sono questi i simboli legati al calcio della nostra città, non due calciatori di Milan ed Atalanta» è il testo della petizione. Perplessità sulla scelta anche dal consigliere forzista Andrea Cavazzini: «Meglio Rocco in maglia dell’Unione».



“Life is a game” è il titolo del murale di Comelli che riproduce una storica stretta di mano avvenuta a Bergamo nel 1950 tra i fratelli svedesi Bertil e Gunnar Nordahl. Una stretta di mano che molti suggeriscono di sostituire con quella tra i capitani di Ponziana e Triestina avvenuta il primo dicembre 1974 in occasione del derby di serie D tra le due compagni che vide oltre 20 mila spettatori sugli spalti del Grezar. Per la cronaca il piccolo Ponziana si permise il lusso di sconfiggere 1-0 con un gol di Miorandi la blasonata Unione. «Triestina - Ponziana: momento storico e identitario per tutta la città». Altri invece sponsorizzano i molti giocatori che hanno fatto grande l’Unione o quelli lanciati dal Ponziana come Fabio Cudicini, Giovanni Galeone e Giorgio Ferrini. Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Pino Grezar e di Nereo Rocco a cui sono intitolati gli stadi divisi proprio da via dei Macelli.

A Trieste un murales in memoria di Stefano Furlan
Lasorte Trieste 23/12/17 - Via Valmaura, Grezar, Inaugurazione Murales a Stefano Furlan


«Questa immagine non rappresenta la storia del calcio triestino. Non sono giocatori che militavano nell’alabarda. Inconcepibile, sarebbe opportuno rappresentare chi a Trieste ha fatto la storia e porta il nome del vecchio stadio Pino Grezar. Oppure come già detto i capitani di Triestina e Ponziana, allora sì che ha senso» è la perfetta sintesi di Mauro Bettini. Resta di fondo l’interrogativo di come sia stato dato il via libera all’accoppiata svedese. «Una domanda: i vari Rocco, Maldini, Trevisan, Grezar, Ferrini, tanto per citar le nostre glorie, in segno de pase, cossa se strenzeva? I pie? - scherza Guglielmo -. Se pol lanciar el stesso messaggio senza andar a scomodar i fradei Nordhal che con Trieste no centrava niente». Come dargli torto, in effetti. —


 

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