Avalon, la festa dopo lo scoppio

A 48 ore dall’esplosione, un banchetto con 250 ospiti. Anche il sindaco e l’assessore Edera
Silvano Trieste 07/12/2011 Scoppio all' Avalon di Borgo Grotta Gigante
Silvano Trieste 07/12/2011 Scoppio all' Avalon di Borgo Grotta Gigante

di Corrado Barbacini

La festa dopo lo scoppio. A sole 48 ore dall’esplosione avvenuta al centro benessere Avalon di Borgo Grotta che ha ridotto in gravissime condizioni l’istruttrice di nuoto Sonia Pugnetti, nel ristorante del Centro già si banchettava allegramente. Una grande cena pre-natalizia alla quale hanno partecipato non meno di 250 rugbisti, dirigenti, simpatizzanti e familiari. Si sono seduti ai tavoli apparecchiati del ristorante “Salvia e Rosmarino” che si trova nello stesso edificio del wellness center di Borgo Grotta. Un buffet «veloce», così è stato definito, che si è concluso dopo mezzanotte.

Ad alzare il bicchiere in segno augurale c’era anche l’assessore allo sport Emiliano Edera. «Mi ero posto il problema dell’opportunità. Ma non è stata una vera cena dove tutti sono seduti. Si è trattato di una manifestazione sportiva. Quella mattina - dopo aver avuto notizia dell’accaduto - ho chiamato il presidente della Venjulia Rugby, Andrea Boltar - e mi ha risposto che l’appuntamento era confermato. Così ci sono andato. Voglio aggiungere che il ristorante e il centro Avalon sono due strutture separate e che il locale è regolarmente aperto. E poi alla fine della serata era venuto a salutare tutti anche il sindaco Cosolini».

Spiega il direttore generale dell’associazione rugbistica Emanuele Stefanelli: «La serata era stata organizzata da molto tempo. E poi non è facile a Trieste trovare una sala che contenga 250 persone. Così, pur sapendo quello che purtroppo è avvenuto, non abbiamo potuto cancellare l’evento. L’assessore Edera è il responsabile comunale dello sport. Per noi è stata una grande occasione. Perché la sua presenza ci ha consentito di parlare degli importanti programmi che abbiamo in serbo per il prossimo anno. È solo un caso che abbiamo fatto la nostra festa a due giorni dallo scoppio all’Avalon». E aggiunge: «È vero, è stata una festa un po’ sciupata. Con quello che è successo il clima era sottotono, meglio dire l’euforia ne ha un po’ risentito». Dello stesso tenore la dichiarazione di Maurizio Boz, vicepresidente dell’importante sodalizio, ma anche gestore (da pochi mesi) del ristorante annesso al centro di benessere di Borgo Grotta. Ammette: «C’era un certo disagio, ma l’attività sta andando avanti». Poi spiega: «Il locale ha un altro ingresso rispetto all’Avalon e non è stato minimamente toccato dal sequestro della Procura che ha riguardato solo la piscina e la parte vicina al locale tecnico». Poi aggiunge: «Purtroppo la ragazza è stata sfortunatissima. Ma ritengo che sarebbe stato stupido chiudere o sospendere l’attività del ristorante. Avevamo invitato l’assessore e il sindaco per prendere parte a un progetto, è stata in sostanza una riunione, non una festa».

Fin qui le dichiarazioni e le giustificazioni. Ma quella che viene indicata prudentemente come una riunione o un incontro era allietata anche dalla musica. Per festeggiare - legittimamente - una stagione molto positiva per la compagine triestina e brindare a nuovi e importanti risultati per l’anno prossimo. «E io sono passato solo per un saluto», conferma il sindaco Cosolini.

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