Autovie Venete, Giorgio Damico è il nuovo direttore

La nomina dal Cda presieduto dall'avvocato Maurizio Paniz. "La priorità è garantire la copertura alle opere in fase di realizzazione e fornire tutto il supporto necessario al Commissario per l’emergenza in A4”.
Giorgio Damico nominato il 18 giugno direttore di Autovie Venete
Giorgio Damico nominato il 18 giugno direttore di Autovie Venete

TRIESTE E' Giorgio Damico il nuovo direttore generale di Autovie Venete, nominato oggi, giovedì 18 giugno, dal Consiglio di amministrazione della concessionaria presieduto dall’avvocato Maurizio Paniz e riunito a Trieste nella sede di via Locchi 19.

Cinquantacinque anni, da una ventina direttore dell’area economia e finanza della Società, vanta una lunga e consolidata esperienza nel settore e ha seguito, negli anni, tutte le più importanti operazioni di negoziazione con primari istituti di credito nazionali e internazionali.

"La priorità, in questo momento – ha dichiarato Damico – è quella di garantire la copertura alle opere in fase di realizzazione, oltre che – naturalmente – fornire tutto il supporto necessario al Commissario per l’emergenza in A4”.

Prematuro, secondo Damico, fare previsioni economiche perché la situazione è in continua evoluzione e gli scenari, di conseguenza, cambiano con rapidità. “Allo stato attuale – precisa – Autovie è in grado di garantire la copertura per i cantieri in corso. Molto dipenderà dall’andamento del traffico estivo, da sempre elemento fondamentale per garantire un cash flow importante”.

Il Consiglio, durante la seduta odierna ha anche deliberato sulla distribuzione dei poteri delegati che determinano l’assetto organizzativo e amministrativo adeguato alla natura dell’impresa. Altro punto estremamente importante, la revisione del budget 2020, alla luce di due elementi: il cambiamento dell’esercizio (è il primo anno in cui si tratta di un esercizio solare) e l’emergenza Covid19 che, per quanto riguarda la Concessionaria, ha comportato una drastica flessione degli incassi da pedaggio. Conseguentemente è stato rimodulato con maggiore attenzione alle voci di spesa nell’ottica del contenimento dei costi. Spetterà ora agli uffici amministrativi monitorare il rispetto del documento.

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