Autovie vende la sede di via del Lazzaretto a Trieste, voci su un nuovo hotel

Tre manifestazioni di interesse, una si sarebbe concretizzata. Uffici in città solo in via Locchi per la concessionaria dell’A4
Lasorte Trieste 13/05/19 - Via Lazzaretto Vecchio, Palazzo Autovie Venete
Lasorte Trieste 13/05/19 - Via Lazzaretto Vecchio, Palazzo Autovie Venete

TRIESTE Le voci parlano dell’insediamento di un’impresa alberghiera. Ma Autovie Venete, in una fase in cui il contratto deve ancora essere perfezionato, non può dare informazioni sull’acquirente. Tanto meno sui costi. Ma quello che pare certo è che la concessionaria autostradale sta chiudendo la vendita dell’immobile di via del Lazzaretto Vecchio 26 a Trieste, angolo con via Ecoonomo, usato come sede distaccata di parte degli uffici ora già trasferiti in via Locchi.

Autovie aveva infatti deciso di cedere gli spazi di via del Lazzaretto Vecchio contestualmente all’acquisto da Friulia anche del terzo piano del palazzo di via Locchi, dove la società ha già sede ufficiale. Un’operazione da 3 milioni di euro, ratificata a metà anno scorso dal consiglio di amministrazione e mirata a perfezionare la logistica degli uffici. «Una più razionale organizzazione degli spazi – spiegò a fine cda il presidente e amministratore delegato Maurizio Castagna – garantirà risparmio sia dal punto di vista economico-finanziario, sia per quanto riguarda un utilizzo adeguato del tempo del personale, riducendo gli spostamenti tra gli uffici sparsi sul territorio».

Quanto alla cessione dell’immobile di via del Lazzaretto Vecchio, Autovie, premettendo che il contratto va ancora sottoscritto e che dunque i dettagli rimangono riservati, fa sapere che le manifestazioni di interesse sono state tre, per tipologie di attività diverse. Con una di esse i contatti si sarebbero concretizzati e si dovrebbe essere dunque arrivati a un passo dalla firma. Sarà davvero un albergo? Bisogna aspettare l’ufficialità.

L’avviso pubblico – responsabile del procedimento Enrico Razzini – descrive l’edificio di via Lazzaretto Vecchio come un palazzo d’epoca che si sviluppa su piano terra e tre piani in elevazione, destinato ad uffici direzionali per 1.839 metri quadrati. Inoltre sono pure presenti parti comuni e corte per 258 metri quadrati e archivi e magazzini per altri 226, oltre a 18 posti auto e cinque posti moto al piano terra e altri sei posti auto al piano ammezzato. Come voluto dalla società i dipendenti di Autovie sono ora al lavoro in due sole sedi: via Locchi e Centro Servizi di Palmanova, lì dove erano stati “traslocati” gli addetti in precedenza al lavoro nell’ex caserma Montesanto. Una lunga vicenda, in realtà, quella della città stellata. L’appalto per la nuova palazzina era stato vinto dalla ditta Polese, ma la seconda classificata, la Corsaro, aveva presentato ricorso, ottenendo l’aggiudicazione. Nel 2013, tuttavia, il consiglio di amministrazione aveva approvato l’interruzione del rapporto con la Corsaro per inadempienza contrattuale. Il progetto iniziale, del 2012, prevedeva un investimento complessivo di 10 milioni, cifra poi contenuta a circa la metà per la realizzazione di una struttura di tre piani, adiacente a quella esistente (risistemata in alcuni locali), per permettere di riunire in un unico Centro tutti gli uffici dell’area operativa che erano distribuiti sul territorio.

Lo stesso cantiere ha visto anche intervenire per la creazione di aree verdi. —


 

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