Autovie, tensione sul nodo pedaggi: slitta l’assemblea

Diverso parere fra cda e Friulia sull’atto aggiuntivo del governo. Ok al decreto per una nuova tranche di lavori della terza corsia 
Un'immagine d'archivio dell'autostrada A4 Trieste-Venezia. ANSA/ US - AUTOVIE VENETE ++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY++
Un'immagine d'archivio dell'autostrada A4 Trieste-Venezia. ANSA/ US - AUTOVIE VENETE ++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY++

TRIESTE. Salta a sorpresa l’assemblea ordinaria di Autovie Venete. All’ordine del giorno c’era l’approvazione dell’atto aggiuntivo al piano economico-finanziario, un documento imposto dai ministeri dei Trasporti e delle Finanze mirato a modificare i parametri sulla base dei quali vengono suddivisi i proventi dei pedaggi autostradali. Le banche, soci di minoranza di Autovie, hanno chiesto ulteriori approfondimenti per capire quanto quell’atto possa essere penalizzante per la società. E dunque l’assemblea è slittata a data successiva. A questo punto dopo le elezioni regionali. La questione è solo apparentemente tecnica.

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Riguarda infatti il rapporto delicato tra il socio di maggioranza – la Regione attraverso la sua partecipata Friulia – e gli azionisti minori che attendono di essere liquidati nell’operazione di costruzione della NewCo interamente pubblica che si dovrebbe sostituire ad Autovie entro fine anno in modo da ottenere la proroga della concessione sulle tratte autostradali, A4 Trieste-Venezia compresa, fino al 2038 senza dover passare attraverso una gara europea.

A quanto è filtrato ieri mattina, ci sarebbe stata la volontà di Friulia di votare contro la richiesta romana dell’atto aggiuntivo perché non era stata garantita la presenza, in assemblea, di un funzionario della Regione che avallasse, di fatto, un voto favorevole all'operazione, mentre il cda guidato da Maurizio Castagna vorrebbe assecondare un passaggio ritenuto di fatto obbligato nel cammino verso la NewCo, ma anche propedeutico per il visto a un piano economico-finanziario che, mentre proseguono i lavori per la terza corsia, è congelato dal 2015. Per evitare attriti – si sussurrava perfino di dimissioni pronte di Castagna in caso di altolà – si è così preferito rinviare un’assemblea che avrebbe potuto diventare burrascosa.

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Nessuno intoppo invece per un consiglio di amministrazione che si è aperto con una buona notizia data proprio da Castagna. Il presidente e amministratore delegato ha comunicato la fresca firma del decreto di autorizzazione all’elaborazione del progetto esecutivo e alla realizzazione dei lavori del secondo sub lotto (dal nodo di interconnessione fra la A23 e la A4 fino al casello di Palmanova) del quarto lotto (Gonars-Villesse) della terza corsia della A4. Sottoscritto dall’assessore alle infrastrutture della Regione Mariagrazia Santoro, nel suo ruolo di soggetto attuatore, il decreto dà il via a un altro tassello nella realizzazione della terza corsia. Il progetto e i lavori (che interessano i comuni di Gonars, Bagnaria Arsa e Palmanova) saranno realizzati dall’Ati costituita dalla Cmb Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, dal Consorzio Integra Società Cooperativa e da C.G.S. che già sta lavorando nel primo sub lotto Gonars-Nodo di Palmanova. Fra i punti all’ordine del giorno del cda, anche il progetto esecutivo per la manutenzione della segnaletica autostradale e il bando di gara per l’affidamento del servizio, di durata quadriennale, il cui importo complessivo è di 5 milioni 304mila euro.

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