Autorithy portuale, pressing di Serracchiani e Cosolini su Renzi. E Lupi cede

Dopo le settimane di "melina", ecco l'ennesimo sollecito per ottenere la nomina del commissario già designato da settimane: una lettera della governatrice del Fvg e del sindaco al presidente del Consiglio e al ministro alle Infrastrutture. Quest'ultimo convoca a Roma D'Agostino per martedì: forse è la volta buona...
Cosolini e Serracchiani
Cosolini e Serracchiani

Settimane e settimane di attesa e di paralisi del Porto di Trieste: questo il risultato della "melina" operata nell'ultimo periodo dal ministro Maurizio Lupi sulla nomina del commissario dell'Authority portuale, designato a parole già da molto tempo. Ecco cosa ha spinto Cosolini e Serracchiani a scrivere - ancora una volta - al governo. «È urgente una decisione che consenta al Porto di Trieste di mettersi a lavorare su una prospettiva strategica» sottolineano nella missiva la presidente della Regione e il sindaco di Trieste. La lettera è stata inviata oggi, venerdì 13, all'attenzione del presidente del Consiglio Matteo Renzi e dell ministro delle Infrastrutture e Trasporti Lupi. I due esponenti istituzionali del Fvg sollecitano la necessità di provvedere finalmente alla nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale.

Cosolini e Serracchiani
Cosolini e Serracchiani

Un pressing che sembra, almeno stavolta, aver dato immediati frutti. Il ministro Lupi infatti ha convocato per martedì 17 febbraio al ministero Zeno D'Agostino, già indicato a parole quale prossimo commissario.

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Il porto di Trieste

Alla riunione di martedì ci sarà - perché convocata dal ministro al pari del suo successore - anche l'attuale e uscente presidente Marina Monassi. L'Autorità triestina è in regime di "prorogatio" dal 21 gennaio.

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