Auto, vendite in caduta libera a Gorizia
Federmotorizzazione lo definisce «calo fisiologico» e non vuole parlare di allarme perché il dato sarebbe drogato dai noleggi. Eppure, a Gorizia (dopo una serie di brillanti risultati) sono ricominciate a scendere le vendite di automobili. E più di qualcuno interpreta questi dati come la conferma che la situazione economica nell’Isontino sta diventando sempre più pesante.
L’ultima rilevazione evidenzia crescite a Trieste, Udine e Pordenone e un calo, anche consistente trattandosi del 28,7%, a Gorizia. Un po’ di numeri. Su scala regionale, il trend del mercato auto avviato ormai da due anni continua. Ma i numeri (3.006 immatricolazioni in più nel periodo gennaio-settembre 2016 rispetto allo stesso periodo 2015, +13,2%) rimangono lontani da quelli del periodo pre-crisi, quando si superavano le 50mila immatricolazioni annue. Il mese di settembre ha confermato, con l’eccezione di Gorizia, i valori positivi di inizio 2016. Stando al complesso delle cifre comunicate da Confcommercio, il totale delle immatricolazioni è di 2.977, vale a dire 215 in più rispetto a settembre 2015 (+7,8%).
La crescita più netta è quella di Udine (+14,3%), quindi Pordenone (+14,0%) e Trieste (+5,8%). Gorizia? Con il suo “-28,7%” va in decisa controtendenza, anche se in questa provincia si immatricolano pure i noleggi e dunque alti e bassi sono all’ordine del giorno. «Ed è questa la chiave di lettura: i noleggi - sottolinea Oscar Zorgniotti, presidente di Federmotorizzazione Gorizia, vicepresidente regionale e componente a Roma della federazione in seno alla Confcommercio -. Un calo c’è stato ma lo considero episodico perché i saloni sono nuovamente frequentati e c’è interesse per gli ultimi modelli. Non mi preoccuperei oltre il lecito».
Nei primi nove mesi dell’anno si registra un +13,2% regionale (25.726 veicoli immatricolati contro i 22.72 del 2015) che è il risultato di segni positivi, ancora una volta, in tre delle quattro province del Fvg. Trieste è in testa alla classifica con la più alta percentuale positiva (+21%), seguita da Udine (+14,7%), Pordenone (+12,5%) e Gorizia in sostanziale tenuta (-0,7%).
Interessanti gli esiti dell’Osservatorio sulle imprese del settore della modalità redatto, a livello nazionale, da Confcommercio. Emerge un lieve miglioramento della fiducia da parte degli operatori del settore. «È, inoltre, in crescita l’approccio “digitale” alla vendita - conclude Zorgniotti -. La metà dei rivenditori non si è fatto trovare impreparato, diversificando l’approccio alla vendita puntando anche sui canali digitali: dal sito internet dell’azienda ai social network, dagli annunci su siti web dedicati ai codici Qr su giornali e riviste».
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